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Occhi

Come si scelgono gli occhiali da sole?

03/08/2021

L’esposizione al sole e ai raggi UV è pericolosa per gli occhi e potrebbe condurre a sviluppare gravi patologie. Raggi UVB e UVA in particolare sono la causa di disturbi che interessano la cornea, la retina, il cristallino e le palpebre. Gli occhiali da sole rappresentano una soluzione a questo problema ed evitano anche che i fastidi provocati da vento, polvere e sabbia diventino fonte di lacrimazioni, arrossamenti e congiuntiviti. 

Non tutti gli occhiali da sole però sono uguali: è importante fare attenzione a scegliere le lenti giuste che possano offrire una schermatura adeguata. Similmente alla pelle che necessita della protezione offerta dai filtri delle creme solari, anche gli occhi hanno bisogno di protezione dai raggi solari dannosi. Ne abbiamo parlato con il dottor Pietro Rosetta, responsabile di oculistica di Humanitas San Pio X. 

Il criterio dell’assorbimento UV

«Il compito principale delle lenti degli occhiali protettivi – spiega il dottor Rosetta – è quello di ridurre la quantità della luce e di selezionare i raggi solari, e quindi lasciare passare soltanto quei raggi, appartenenti alla luce visibile, che permettono una visione nitida delle cose, bloccando invece, quelli dannosi per gli occhi e cioè gli ultravioletti».

L’assorbimento UV è un criterio con il quale si indica il grado di protezione che le lenti offrono dalle radiazioni. Più precisamente denota la schermatura delle lenti dai raggi UVA e UVB, e si calcola tramite il rapporto tra la quantità di luce che arriva alla lente e quella che la attraversa raggiungendo l’occhio. L’assorbimento UV viene indicato da un numero che va da zero a quattro: i normali occhiali da sole presentano un numero tra il 2 e il 3, una protezione 4 invece si utilizza in zone estremamente luminose, come per esempio sui ghiacciai.

Vediamo quali sono i diversi tipi di lenti esistenti in commercio. 

Le lenti alla melanina

La melanina è un pigmento contenuto nella pelle responsabile della sua colorazione e la cui funzione è quella di proteggere dai raggi solari nocivi. La melanina è presente anche negli occhi, ma il suo quantitativo diminuisce con l’età, e questo processo li rende più sensibili nei confronti delle radiazioni solari. Per questo è stata creata una sostanza chimica molto simile alla melanina naturale che viene utilizzata per produrre lenti per occhiali da sole. 

Gli occhiali da sole con lenti alla melanina offrono diversi vantaggi. Questa sostanza è infatti capace di assorbire sia gli UV (cioè le radiazioni ultraviolette, invisibili) e le HEV, cioè quelle visibili ad alta energia. Inoltre le lenti alla melanina permettono di mantenere una percezione dei colori naturale, migliorano la nitidezza delle immagini e diminuiscono i fenomeni d’abbagliamento. La protezione che offre inoltre riguarda anche la pelle intorno agli occhi, rallentandone l’invecchiamento e quindi ritardando la formazione delle rughe. 

Le lenti alla melanina sono inoltre adatte per chi cerca occhiali leggeri. Le lenti infatti sono costituite di policarbonato, un materiale contemporaneamente leggero e robusto. Essendo in grado di filtrare tutte le radiazioni dannose, sono consigliate perché riescono a garantire una protezione elevata. Poi sono preferibili per chi preferisce un forte contrasto dei colori, risultando spesso in colori caldi, come il marrone e il giallo. 

Le lenti polarizzate

Le lenti polarizzate sono pensate per attenuare e selezionare il fascio di luce non disturbante per gli occhi, ovvero il fascio di luce verticale. Questo perché gli occhi catturano la luce da tutte le direzioni in cui si estende; solitamente diretti in verticale e orizzontale, i raggi di luce dopo aver colpito una superficie riflettente, come l’asfalto, l’acqua del mare o la neve, intraprendono invece direzioni multiple. Le lenti polarizzate permettono quindi di ridurre notevolmente il fastidio agli occhi provocato da questo genere di abbagliamenti. 

Tra i maggiori vantaggi delle lenti polarizzate c’è il fatto che non modificano l’aspetto naturale dei colori e limitano l’affaticamento della vista. La protezione degli occhi che offrono è completa verso i raggi UVA e UVB. 

Le lenti polarizzate sono la scelta giusta per chi fa sport all’aperto o in generale conduce una vita dinamica, e per questo cerca degli occhiali che permettano una visione nitida e che non faccia affaticare gli occhi. Sono adatte in particolare anche per chi è sensibile verso gli abbagli, come per esempio i fari delle automobili, e a chi vuole mantenere una visione il più possibile naturale dei colori, evitando una visione dall’effetto annebbiato e sfumato. Infine sono particolarmente consigliate a chi ha affrontato l’intervento di cataratta

Le lenti fotocromatiche

Questo tipo di lenti sono il frutto di un processo di lavorazione molto sofisticato: le sostanze chimiche con cui vengono prodotte fanno sì che quando queste sono esposte al sole cambino l’intensità della colorazione in base all’intensità della luce esterna. In sostanza quando si passa da un ambiente interno a uno esterno le lenti si scuriscono nell’arco di pochi secondi, e viceversa. A far scurire queste lenti sono i raggi ultravioletti; poiché i vetri dell’auto schermano quest’ultimi, le lenti fotocromatiche non possono evitare gli abbagliamenti quando si è alla guida.  

Queste lenti hanno il vantaggio di unire i benefici di due tipi di occhiali, perché all’esterno sono colorate, ma all’interno sono trasparenti come un normale paio di occhiali da vista. Per questa ragione sono consigliate a chi cerca un solo paio di occhiali per tutte le situazioni. Inoltre le lenti fotocromatiche permettono di ottenere protezione dai raggi UV senza rinunciare alla propria correzione visiva

Le lenti CPF

Si tratta di lenti ottenute con un particolare trattamento su tutti i tipi di lenti (sia quelle fotocromatiche, multifocali che monofocali) che permette di filtrare la luce blu, sia quella solare sia quella artificiale proveniente dai dispositivi LED, dagli schermi digitali, dai sistemi di illuminazione e dalle lampade a basso consumo. 

Le lenti CFP sono capaci di ridurre i riflessi provenienti da tutte le fonti luminose e per questo sono consigliate a chi soffre di retinite pigmentosa, di degenerazione maculare, agli albini e a chi è soggetto a fotofobia. Pur riducendo l’abbagliamento e pur migliorando il contrasto delle immagini, non risultano adatte per le situazioni di bassa luminosità, comprese le ore notturne. 

Le lenti a specchio

Anche le lenti a specchio sono il risultato di un processo di lavorazione: si tratta si un trattamento applicabile sulle lenti degli occhiali da sole proprio per fare ottenere un effetto “specchio”, di diversi gradi di intensità. Le lenti a specchio possono nascondere completamente lo sguardo, essere degradanti o prevedere un effetto a specchio solo in alcune aree delle lenti particolarmente colpite dalla luce diretta e indiretta. 

Il vantaggio delle lenti a specchio è quello di assorbire dal 10% fino al 60% di luce in più rispetto a delle normali lenti da occhiale da sole. Per questa ragione sono le preferite da chi pratica alcuni tipi di sport all’aria aperta, come il surf, l’alpinismo o il motociclismo. 

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