Scrivere la lista di cose da fare, anche detta to-do-list, aiuta a ridurre la tristezza o sconforto da rientro dalle vacanze che sembra di colpire prevalentemente le donne che sentono di più rispetto agli uomini la pressione degli impegni di casa-lavoro-famiglia. Più che una depressione vera e propria, la tristezza da rientro può trovare sollievo nel fatto di scrivere una lista di cose da fare e, se troppo lunga, chiedere aiuto anche a figli, partner o colleghi se si tratta di impegni di lavoro. Contro la tristezza da rientro sarebbe meglio scrivere la lista delle cose da fare prima di partire e chiuderla in un cassetto fino al rientro dalle vacanze, e permettere anche al cervello di “andare in vacanza”, svuotandosi delle preoccupazioni. Trascorrere del tempo di noia infatti non è mai tempo perso ma è invece importante per il cervello per fare ordine e progettare con tranquillità e lucidità gli impegni che ci attendono al rientro. Oltre alla lista delle cose da fare, contro la tristezza da rientro può aiutare anche pianificare un rientro “in incognito” per avere il tempo di riambientarsi prima di riprendere il lavoro e dedicarsi senza fretta alle incombenze domestiche come svuotare le valigie, fare lavatrici, eccetera. Infine, il rientro è più dolce se almeno una volta a settimana si trova il tempo di coltivare spazi prettamente personali nei quali dedicarsi ai propri hobby e prendersi cura di sé, oltre a praticare attività fisica, regolarmente e senza strafare, perché permette al corpo di liberarsi delle tossine e al cervello di produrre sostanze come la serotonina, dopamina e altri neurotrasmettitori che migliorano il nostro stato di benessere.