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Lo sai che il cervello sotto stress ha bisogno di acqua?

03/05/2016

Gli esami si avvicinano, lo studio diventa più impegnativo e molti studenti credono che il cervello, messo sotto stress dagli esami ma anche dallo stress del lavoro, per esempio, abbia bisogno di zuccheri per dare il meglio. Invece, anche le cellule del cervello, come tutte le altre cellule dell’organismo hanno bisogno anche di acqua, oltre ad alimenti ricchi di antiossidanti, vitamine, omega3 e coenzimi in particolare la colina. Significa che, oltre a broccoli, mirtilli, merluzzo, uova, arachidi, semi di girasole, caffè e cioccolato fondente, il cervello ha bisogno di una buona idratazione quotidiana, cioè di almeno 6-8 bicchieri di acqua che corrispondono a 1,5-2 litri di acqua al giorno, per concentrarsi e svolgere al meglio le proprie funzioni cognitive, di attenzione e memoria, performance necessarie durante i periodi di esami scolastici e universitari, ma anche nelle giornate di lavoro intenso e più stressante. È noto infatti che la disidratazione costringe i neuroni a un super-lavoro – spiega dottoressa Elisabetta Menna, ricercatrice di Humanitas e dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr. – Lo stress che deriva dalla disidratazione si aggiunge quindi allo stress da esami proprio in un momento in cui i neuroni sono più affaticati. La sensazione di stanchezza mentale che si accompagna alla disidratazione può essere facilmente evitata bevendo acqua. Infatti, nei momenti di affaticamento, per risollevare il cervello e avere prestazioni cognitive di nuovo performanti bastano uno o due bicchieri di acqua, sufficienti a riportare il cervello alla normalità.

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