Russare in maniera molesta: una lamentela  ricorrente pronunciata dalle mogli nei confronti dei mariti. Potrebbe suonare come l’ennesimo round dell’eterno conflitto tra donne e uomini, ma c’è un fondo di verità scientifica in questo costante rimprovero. “Gli uomini infatti, – spiega lo specialista in otorinolaringoiatria di Humanitas Medical Care – vantano un collo dalla consistente struttura muscolare: ma proprio il rilassamento di questo, durante il sonno, ostruisce il passaggio dell’aria in gola e determina la roncopatia, ossia quello che comunemente viene definito russare”.

Come se non bastasse, il russare è intensificato dalla maggiore quantità di aria che un uomo può inalare rispetto alla partner. Per porre rimedio a questo rumoroso disturbo, si rivela fondamentale comprendere i fattori scatenanti, quali l’adozione della posizione supina (ovvero a pancia in su), il consumo di bevande alcoliche, l’assunzione di sonniferi alla sera, un collo con un eccesso di massa grassa, condizioni di sovrappeso oppure di obesità, ostruzione delle vie respiratorie. Compresa la fonte del russamento, rimane da indagare il trattamento che possa rivelarsi risolutivo: “Ad oggi – spiega lo specialista – si indicano tre  cure, non necessariamente alternative l’una all’altra ma, talvolta, addirittura complementari. Il medico potrà suggerire, infatti, un cambiamento nello stile di vita (il che si traduce in una perdita di peso, un’attività fisica più intensa, pasti serali più digeribili e meno abbondanti…), un intervento di chirurgia nasale e/o faringea, un trattamento gnatologico (che prevede si impieghi, durante la notte, una sorta di bite per favorire l’avanzamento mandibolare). Solo dopo il consulto medico, si propenderà per una strada o per l’altra, con la speranza di riconquistare sonni tranquilli”.

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