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Biaggi, una dieta al massimo

20/07/2004

Il Corsaro è tornato. O molto più semplicemente non si era mai allontanato dalle zone alte del podio e della classifica. Solo che, dopo il successo nel Gp di Germania, le quotazioni di Max Biaggi verso il titolo mondiale della MotoGp sono finalmente, e giustamente, decollate.

Quella costanza e abnegazione che Biaggi mette in pista, effettuando prove su prove per trovare il migliore assetto della sua motocicletta, Max mette anche nella vita di tutti i giorni, nella dieta e nella preparazione atletica, tanto che il suo personal trainer, Marino Laghi, si definisce un uomo fortunato, perché “lavoro con un campione tale che non mi dà alcun grattacapo: Max è serissimo, in pista e fuori”. Da ormai dieci anni, da quando lavorano insieme, Max segue la stessa dieta, una dieta da atleta vero, semplice, ma quanto mai redditizia visti i risultati che il campione romano ha ottenuto: 4 titoli mondiali consecutivi nella classe 250, (dal 1994 al 1997) e 42 successi nei Gran Premi. Lo stile pulito senza sbavature che Max ha in sella alla sua Honda è frutto del lavoro (senza soste) in palestra e delle lunghe uscite in bicicletta; dalla casa di Montecarlo, Biaggi è solito percorrere la salita che porta al golf: è una salita dura, impegnativa, ma “per uno come lui che ha 44 pulsazioni a riposo, non è impossibile. E’ un atleta”, prosegue Laghi.

Qual è allora la dieta che Max Biaggi tiene durante i fine settimana sulle piste del circus del Motomondiale? “E’ una dieta semplicissima, scandita dai ritmi degli impegni del Gran Premio: sveglia alle 8,30 e colazione abbondante con tè e biscotti. Quindi le prove libere e le indicazioni ai tecnici per la messa a punta della moto. Il pranzo, che viene fatto prima delle prove ufficiali del pomeriggio, è composto da un unico piatto di pasta, talvolta condita con del pomodoro, talvolta con un cucchiaio di olio di oliva. Per cena, invece Max si concede un piatto di carne, filetto o petto di pollo che alterna a piatti di pesce. Non dimentica mai la frutta e durante la giornata beve molto, perché la cosa più importante è integrare i liquidi che si perdono con l’attività”. Nessuno spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio? “No, nessuno”.
Come si prepara Max Biaggi dal punto di vista atletico? “Tutti i giorni, senza esclusione di ‘sabati’ e ‘domeniche’, Max si allena per due o tre ore con la bicicletta e con gli attrezzi da palestra, ma senza eccedere con il carico di lavoro, perché ad un pilota di motociclismo serve una muscolatura elastica ed esplosiva, tonica, ma non ipertrofica. Durante i fine settimana del GP, non è però possibile fare questo tipo di attività, perché purtroppo non c’è tempo e quindi opta per una preparazione di mantenimento: quando arriva al circuito, Max percorre di corsa due giri della pista, dopodiché si sottopone ad un massaggio”. Giusto il tempo di prendere contatto con la moto, le indicazioni ai tecnici, le prove e la gara, che il fine settimana è già volato via. Magari portandosi in dote o in regalo uno splendido successo, come è avvenuto domenica scorsa in quel di Germania.

La dieta del ‘Corsaro’ è di una semplicità disarmante: tutti la potrebbero seguire e beneficiarne dal punto di vita fisico. Salvo che non tutti hanno il talento di Max Biaggi.

A cura di Raffaele Sala

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