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Via la pancia e sparisce il mal di schiena!

03/09/2002

Per addominoplastica si intende principalmente un intervento chirurgico-estetico di asportazione regolata di pelle, grasso e derma. In realtà vi possono essere anche finalità di revisione e controllo della funzione dei muscoli del tronco, del dorso e della parte lombare. Una nuova tecnica di chirurgia plastico-ricostruttiva dell’addome utilizzata in Humanitas pone all’avanguardia questo tipo di intervento per l’innovativa procedura chirurgica e per gli ottimi risultati. La parola al dott. Simone Grappolini, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica di Humanitas.

Pancia e schiena: un binomio inscindibile
“Recenti ricerche hanno posto l’accento sul fatto che la colonna vertebrale
è fortemente coadiuvata nelle sue funzioni dall’integrità e dalla perfetta funzione dei muscoli della parete addominale. Questi muscoli hanno lo scopo di contenere gli organi interni, come
stomaco e
intestino, nella loro cavità naturale, ma anche di sorreggere lo sforzo fisico e la prolungata postura eretta”.

I vantaggi della round-mesh rispetto alla tecnica tradizionale
“Nel corso degli anni dopo l’intervento chirurgico addominale, si è notato un cedimento progressivo della funzione di “tenuta” della muscolatura, con conseguente instabilità della colonna vertebrale e talvolta difficoltà a svolgere esercizi fisici. Ciò si verificava in seguito a interventi eseguiti a causa di cedimenti e di rilassamento della parete addominale per gravidanze, obesità marcate e forti dimagrimenti. La maggior parte delle tecniche tradizionali di addominoplastica ricorrono alla sutura dei muscoli sulla linea mediana, realizzando una plicatura di riduzione: questo metodo si è rivelato però incompleto, in quanto non permette di ripristinare la completa integrità della parete addominale, pertanto la muscolatura cede ancora e l’
addome tende a proiettarsi di nuovo in avanti”.

In cosa consiste questa tecnica?
“Si chiama “ ROUND MESH”, prevede l’utilizzo di una sorta di panciera interna, sovrapposta ai muscoli ed alle fasce, che con una sorta di “martingala” viene fatta girare dietro il tronco del paziente rendendo solido l’ancoraggio dei muscoli ventrali con quelli dorsali e lombari. In questo modo si ottiene una soddisfacente correzione del profilo anatomico del ventre, non più proiettato in avanti, ma ben sorretto. Questa tecnica non complica la procedura tradizionale di addominoplastica, né rende più complessa l’operazione. Anzi la completa e la rende più soddisfacente, considerato che dopo interventi di questo tipo è buona norma stimolare il paziente a praticare attività ginnica, sportiva o di fitness per rivitalizzare le funzioni muscolari”.

Come funziona?
“La round mesh si ispira alla funzione di certe cinture contenitive che specialmente i sollevatori di pesi indossano sotto sforzo per stabilizzare la
colonna vertebrale durante flessioni e sollevamenti. La rete di polipropilene usata in questo tipo di intervento è debolmente elastica e leggerissima per poter ripristinare l’equilibrio funzionale dei vari compartimenti muscolari in una armoniosa sinergia che migliora col tempo e con l’esercizio fisico. Questo intervento non si limita soltanto a correggere eventuali inestetismi, ma interviene anche direttamente sulle cause che provocano disturbi al paziente. Inoltre, pone le premesse perché, dopo l’intervento, l’esercizio fisico continui a migliorare e mantenga i buoni risultati anche estetici dell’intervento”.

In quali casi viene consigliata?
“La tecnica, elaborata e realizzata in collaborazione con l’Università di Modena
( Prof. Beniamino Palmieri ) affronta un problema particolarmente sentito da molti pazienti, sia di sesso femminile sia maschile, che chiedono di essere sottoposti a una correzione della parete addominale: le
lomboalgie e le
sciatalgie causate da instabilità della colonna vertebrale”.

A cura di Lucia Giaculli

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