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Alimentazione

Verdura fresca, salmone, funghi: la dieta contro la stanchezza

31/03/2015

Dieci alimenti per tenersi su. Quando l’organismo richiede un sovrappiù di energia, basta mangiare alcuni cibi sani – dalla frutta secca al salmone ai funghi – per mettere ko la stanchezza. Tutto ciò con un occhio al giro vita, ammesso che questi alimenti vengano consumati con moderazione e con criterio. La top ten è stata stilata da Lee Holmes, nutrizionista dell’Institute of Integrative Nutrition di New York.

Il rapporto tra stanchezza e apporto energetico è al contempo semplice e complesso. Avere a disposizione un giusto apporto energetico grazie a cibi con l’adeguata quantità di calorie è importante, ma non significa che una persona che mangia tanto non si stanchi. Sono rilevanti diversi fattori sia fisiologici, come l’attività fisica, sia patologici, come la sindrome da stanchezza cronica o la carenza di ferro o altri sali minerali. I professionisti di Humanitas ritengono fondamentale mangiare con equilibrio, garantendo il giusto apporto energetico e distribuendo i pasti nell’arco della giornata, assumere correttamente i liquidi e avere una giusta quantità di sonno.

 I dieci alimenti della dieta anti-stanchezza

I dieci alimenti indicati nella top ten hanno una significativa dote di calorie, non sono difficili da digerire e hanno nutrienti importanti. Ma da cosa è costituita questa dieta anti-stanchezza? In primo luogo si trova la frutta secca, non lavorata ovvero non salata o tostata, ricca di calorie, oli importanti e antiossidanti, utilissima se sostituisce cibi grassi o con aggiunta di additivi e perfetta a merenda come spuntino.

In seconda posizione lo yogurt, con la sua carica di calcio e il suo effetto probiotico per mantenere l’intestino in salute e aiutare la digestione. Tra i cibi consigliati anche il salmone, un po’ più grasso degli altri tipi di pesce, ma con grassi ‘buoni’ come gli omega 3, e le patate americane, con un po’ più di sali minerali rispetto alle patate tradizionali, ma soprattutto ricche in carboidrati e fibre. È bene ricordare che non sono vegetali e che non vanno mangiate regolarmente.

Tra i primi sintomi della carenza di ferro c’è sicuramente il senso di stanchezza. È bene dunque garantire la giusta quantità di ferro. Tra i cibi indicati, i funghi riescono a fornire una buona dose di ferro, ma non tanto gli spinaci che ne contengono meno di quanto comunemente si pensa. Per i funghi, però, attenzione alla qualità ma soprattutto a come si consumano. Sono una vera e propria spugna e possono assorbire ad esempio l’olio con cui vengono cucinati.

I semi di zucca o di girasole, secondo la nutrizionista, sono una fonte di magnesio e possono rappresentare un ottimo snack, al pari della frutta secca. Completano la top ten le verdure di stagione, principalmente per l’acqua e i sali minerali che contengono, ma povere di calorie, l’acqua e le uova, indicate soprattutto per chi svolge attività fisica. Queste ultime sono un mix tra acqua+proteine, fornite dall’albume, e grassi+acqua, forniti invece dal tuorlo: attenzione dunque alla parte rossa, ricca in colesterolo. Anche in questo caso, la regola è non esagerare e aver cura di come si cucinano per non aumentare l’apporto di grassi.

 

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