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Alimentazione

Dolce come… il cocomero

19/07/2005

Il cocomero, chiamato anche anguria, è il frutto simbolo per eccellenza dell’estate e non può essere diversamente con quei suoi colori accesi, quel suo gusto rinfrescante e quel sapore dolcissimo. E’ una pianta originaria dell’Africa tropicale, in cui si trova ancora allo stato spontaneo, già coltivata dagli egizi ed è arrivato in Europa nei primi secoli dopo il 1000, addirittura al tempo delle Crociate. Dall’Egitto si diffuse poi nel bacino del mediterraneo e giunse in Italia attorno al II, III secolo d.C. Attualmente viene coltivato soprattutto in Emilia Romagna. La sua forma è tondeggiante o allungata, la buccia va dal verde scuro al verde chiaro, la polpa è di colore rosso, molto carnosa con semi neri, bianchi o gialli. Il cocomero è disponibile da maggio-giugno fino a settembre. Ricco di acqua è l’ideale per dissetarsi e mantenersi in linea. Approfondiamo allora l’argomento e vediamo le sue altre qualità con i dietisti di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Quali sono le proprietà del cocomero?
“Il cocomero contiene una buona quantità di vitamina A, vitamina C e potassio, che garantisce il reintegro dei sali minerali persi con il caldo. Grazie all’elevato contenuto di acqua, oltre il 90%, ha una notevole capacità dissetante e rinfrescante che, con l’arsura dell’estate, lo rendono un frutto da gustare in qualsiasi momento, anche a merenda. Inoltre, il cocomero svolge una buona azione diuretica depurando così l’organismo. Le sue calorie, a differenza di quanto si crede, non sono elevate (solo 20 per 100 g di prodotto) ed ha un alto indice di sazietà che lo rende particolarmente indicato in un’alimentazione ipocalorica. Il suo sapore zuccherino, infatti, non dipende tanto dal contenuto di zuccheri, non molto elevato, ma dalla presenza di sostanze aromatiche. Essendo un frutto molto dissetante rappresenta, soprattutto per i bambini, un importante apporto di liquidi che in modo gradevole può sostituire le più pericolose bevande gassate. E’ bene, invece, evitare per quanto possibile di mangiare i semi, che contengono sostanze ad alto potere purgante. In pratica, quindi, il cocomero è indicato a tutti, facendo attenzione a non darlo solo ai bambini al di sotto dei 3 anni in quanto le sostanze aromatiche in esso presenti possono risultare, nei primi anni di età, poco digeribili. Secondo l’antica tradizione orientale, infine, avrebbe potere antidolorifico e antiedema”.

Come si fa a capire quando è maturo?
“Il cocomero è maturo quando la buccia è di un bel colore verde scuro oppure verde con venature grigie. Un altro metodo per capire se è maturo è quello di provare a grattare via con un’unghia un po’ di buccia: se si stacca facilmente il cocomero è maturo pronto per assaporarlo”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

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