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Benessere

Problemi di sonno per 12 milioni di italiani, quali le cause?

24/03/2015

Un italiano su 5 ha difficoltà a dormire. È quanto spiega l’Associazione italiana per la medicina del sonno, secondo cui sono ben 12 milioni gi italiani che incontrano problemi ad addormentarsi o a mantenere una buona qualità del sonno. La causa è da ricercarsi soprattutto di alcune errate abitudini: consumare cene abbondanti e ricche e, spesso, troppo in là con l’orario (comportamenti che attivano, anziché far rilassare, l’organismo); fare un eccessivo uso di televisione, computer e smartphone nelle ore serali e, non da ultimo, l’andare a letto troppo tardi.

Tra le possibili cause alla base dei problemi del sonno l’alimentazione scorretta è certamente tra le più importanti: un pasto molto ricco aumenta il flusso di sangue all’apparato digerente, invitando lo stomaco a secernere più acido gastrico e costringendo il pancreas e i muscoli intestinali lavorare di più, con il risultato che l’organismo viene stimolato – anziché a rilassarsi – a lavorare.

La qualità del sonno viene poi influenzata negativamente anche da un uso eccessivo di televisione e computer: a interferire con un buon sonno sono in questo caso le luci artificiali dei dispositivi elettronici, spesso fortemente retro-illuminati – che possono influenzare il rilascio naturale della melatonina, inibendo i neuroni del cervello che facilitano il sonno e allertando invece quelli dell’attenzione.

 

Il buon sonno viene costruito durante la giornata

«Un buon sonno va costruito durante la giornata, soprattutto durante il pomeriggio – spiega Vincenzo Tullo, specialista neurologo in Humanitas e responsabile del Centro Cefalee in Humanitas Lab –. Assumere atteggiamenti scorretti come quelli descritti può mandare in malora il delicatissimo meccanismo che porta a un buon sonno, importantissimo per il nostro organismo. Quanto all’alimentazione, i pasti serali non dovrebbero mai essere troppo abbondanti e troppo pesanti, e a partire dal tardo pomeriggio andrebbero evitati gli alcolici e le sostanze eccitanti come la caffeina. Dopo una certa ora, poi, meglio astenersi anche dal fumo».

Quanto all’uso di tv, pc e smartphone, «dopo una certa ora – conclude l’esperto – questi dispositivi andrebbero spenti perché gli stimoli luminosi influenzano la produzione di melatonina, rendendo più difficile prendere sonno».

Dubbi sul sonno? Partecipa alla “Settimana della Salute“, l’iniziativa in collaborazione con il settimanale “Oggi“, questa volta dedicata al corretto riposo. Come fare per rivolgere le proprie domande al dott. Tullo? Basta registrarsi sul sito Oggi.it ed accedere alla pagina dedicata “Chiedi all’esperto”. Le risposte saranno pubblicate entro 72 ore all’interno del blog “Le settimane della salute“. 

 

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