Complici internet e riviste, non si fa che parlare della vodka e dei suoi usi cosmetici. Secondo molte donne che l’hanno già sperimentata sulla pelle, la vodka potrebbe realmente sostituire, almeno transitoriamente e nei casi in cui non si può fare altrimenti, alcuni prodotti di uso quotidiano. Non sembrano però essere dello stesso avviso i medici di Humanitas che, per quanto la vodka possa realmente avere proprietà disinfettanti dovute all’alta concentrazione di alcol, di sicuro non ne consiglierebbero l’uso in termini cosmetici.

E’ vero che la vodka si può usare come astringente per il viso?

«E’ parzialmente vero perché la vodka contiene circa un 40% di alcol, quindi come qualsiasi altra bevanda alcolica con gradazione simile svolge questo tipo di azione sulla pelle. Alcuni la utilizzano per i tatuaggi ma l’uso sulla pelle come routine di bellezza non è fra i più indicati. Senza dubbio però la realtà che c’è dietro questa moda è vera, ma è consigliabile utilizzare sul viso solo prodotti studiati e testati».

E’ possibile utilizzare la vodka al posto del comune collutorio?

«Di collutori ne esistono di tantissimi tipi, ci sono quelli rinfrescanti e quelli medicali e quasi tutti contengono, anche se in percentuali differenti, la clorexidina che ha un’azione disinfettante. In tal senso la vodka, avendo una gradazione alcolica decisamente alta, se lasciata macerare e successivamente riscaldata con dell’acqua, potrebbe sviluppare la medesima azione disinfettante. In generale però sconsiglierei di usare la vodka perché non può sicuramente offrire gli stessi benedici di un comune collutorio, specialmente considerato che su questi prodotti di uso quotidiano ci sono test e studi molto approfonditi. Se invece alla base c’è l’esigenza di utilizzare un prodotto il più possibile naturale e senza conservanti, personalmente consiglierei un collutorio a base di aloe vera, una pianta dalle comprovate proprietà antinfiammatorie».

Commento a cura del dottor Stefano Rizzi odontoiatra, Responsabile Chirurgia Orale di Humanitas