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Benessere

La sincope: come riconoscerla e come evitarla

09/10/2014

Una breve perdita di coscienza associata a quella del tono posturale, il tutto dovuto a un insufficiente afflusso di sangue al cervello: è la sincope, un sintomo che può essere la manifestazione di problemi molto diversi fra loro e di gravità differente.

A parlarcene è Franca Barbic – responsabile scientifico della Sincope Unit di Humanitas e del Laboratorio Clinico Unità Sincopi e Disturbi del Controllo Pressorio, Med4 –, che ci spiega come cercare di riconoscere l’evento ed evitare che anche una sincope neuromediata benigna causi cadute con possibili conseguenze anche gravi.

 

 Riconoscere per tempo i sintomi della sincope

«Le sincopi neuromediate o associate a riduzione della pressione arteriosa in posizione eretta o nel passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta sono le più frequenti – spiega l’esperta –. Spesso sono precedute da altri sintomi: pallore cutaneo del volto, sudorazione fredda, senso di nausea, sensazione di “testa vuota”, capogiro e debolezza intensa con sensazione di mancamento».

Riconoscere per tempo questi sintomi può consentire di correre ai ripari assumendo una posizione di sicurezza – sdraiata con, se possibile, sollevamento degli arti inferiori – che può prevenire la perdita di coscienza e gli eventuali traumi conseguenti.

A correre più rischi di sincope neuromediata sono le donne, chi ha la pressione tendenzialmente bassa o assume farmaci contro l’ipertrofia prostatica, antidepressivi o derivati della dopamina, gli atleti (soprattutto in fase di allenamento), gli anziani (soprattutto se assumono antipertensivi e se bevono poco), i diabetici e chi soffre di altre malattie che alterano il corretto funzionamento del sistema nervoso autonomo cardiovascolare, come la malattia di  Parkinson.

«Anche un rialzo febbrile o una condizione di anemia possono favorire la comparsa di sincope», aggiunge Barbic. In tutti questi casi è bene garantirsi un’idratazione e un’assunzione di sale adeguate, svolgere un moderato esercizio fisico nelle ore meno calde del giorno ed evitare sbalzi improvvisi di temperatura e bruschi cambi di posizione.

 

Con l’età aumenta il rischio di sincope cardiogena

Con l’aumentare dell’età può però aumentare anche il rischio di sincope cardiogena.

«La sincope che si manifesti in modo improvviso, in posizione seduta o sdraiata o che sia preceduta da accelerazione del ritmo cardiaco o da dolore al capo, al torace o all’addome potrebbe essere espressione di malattie anche gravi, più frequentemente di tipo cardiaco, e rende necessaria una pronta valutazione del paziente in Pronto Soccorso» spiega la dottoressa Barbic. In particolare, chi sa di soffrire di una patologia cardiaca deve riferire ai medici i dettagli dell’episodio di sincope, i farmaci assunti e le patologie di base.

 

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