Ci aiutano a sfatarli i professionisti di Humanitas. 

Stress è una parola comune al giorno d’oggi, talvolta abusata o utilizzata impropriamente. Intorno a questo fenomeno gravitano molte considerazioni, spesso errate o non comprovate scientificamente.

Grazie al contributo dei professionisti di Humanitas, proviamo a fare chiarezza, smascherando i più comuni falsi miti.

Che cos’è lo stress?

Il termine stress designa le conseguenze psicologiche, fisiologiche e comportamentali della relazione tra una persona e una causa stressante sia esterna («Ho perso in lavoro»), sia interna al soggetto («Ho paura di perdere il lavoro»). L’aspetto psicologico si manifesta nel cambiamento di umore, del modo di fare, della gestione delle relazioni. L’ambito fisiologico è coinvolto in conseguenza all’attuazione dei meccanismi del sistema nervoso autonomo, spesso le persone riportano sintomi caratteristici: accelerazione del battito cardiaco, mal di pancia, fatica a prendere sonno, ansia. In alcuni casi possono esservi anche patologie specifiche. L’ambito comportamentale infine riguarda il modo di comportarsi delle persone: che lo vogliano o meno il loro modo di fare o di porsi può subire dei cambiamenti.

Come lo stress influisce sulla nostra salute?

Uno stress intenso o duraturo può avere conseguenze sullo stato di salute. Facciamo un esempio: alla sola idea di andare a parlare con il proprio capo si è vittime di forti mal di pancia. Cosa accade nel nostro corpo? La paura che risiede nella nostra mente (andare a parlare con il proprio capo) mette in atto modificazioni fisiologiche a carico dei sistemi deputati al corretto funzionamento dell’organismo, coinvolgendo in particolare le funzioni immunologiche, ormonali, neurovegetative.

Quali sono i falsi miti che circolano sullo stress?

Lo stress è negativo. Falso. Lo stress è una reazione fisiologica e per fortuna che l’abbiamo! Ci consente di avere una carica in più nel reagire alle situazioni. Nel caso di una condizione stressante acuta (devo sostenere un esame, devo fare un intervento in pubblico) tutto ciò che ciascuno mette in atto per sostenerla e superarla è positivo.

Lo stress è una causa. Falso. Lo stress è l’insieme di quelle conseguenze psicologiche, fisiologiche e comportamentali della relazione tra una persona e una causa stressante esterna o interna di cui abbiamo parlato.

Tutti sono uguali di fronte allo stress. Falso. Ognuno reagisce in maniera diversa, i meccanismi fisiologici sono uguali per tutti, ma la reazione e la gestione di un evento stressante dipendono dalla percezione che ciascuno ha dell’evento stesso. La persona è il cardine, l’unica che possa definire le conseguenze di uno stress su di sé. Facciamo un esempio: di fronte a una promozione sul lavoro c’è chi reagirà con energia, entusiasmo e voglia di fare e chi invece si farà prendere dall’ansia, dalla paura di non essere all’altezza, dal timore della responsabilità. Ciò che conta dunque è come ciascuno reagisce e come risponde.

Lo stress da solo causa malattie. Falso. La letteratura scientifica dimostra che in condizioni di stress cronico avvengono alterazioni dei meccanismi di controllo. Questo, associato a condizioni genetiche favorenti per determinate patologie e ai comportamenti che ciascuno mette in atto, può favorire (ma mai causare) l’insorgenza di alcune patologie. Giocano dunque un ruolo importante gli stili di vita: i soggetti in preda allo stress tendono ad assumere comportamenti poco sani (mangiare in maniera non equilibrata, sedentarietà, fumo), questi vanno a peggiorare una condizione generale già precaria. Se dunque, in un momento di stress, si presta attenzione al proprio stile di vita, il nostro organismo potrà solo beneficiarne.