Si è concluso da poco a Perugia il tradizionale Eurochocolate – International Chocolate Exhibition. Proprio la città umbra ha ospitato il simposio “Acne e cioccolato” cui hanno partecipato gli specialisti dell’Associazione dermatologi ospedalieri italiani (Adoi). L’incontro ha ribadito ancora una volta che il cioccolato non è responsabile dell’acne: non esiste alcun nesso diretto fra l’alimento e la comparsa dei brufoli.

Come ci ricordano i professionisti di Humanitas, l’acne è un disturbo transitorio, in genere di lunga durata, che si manifesta con la comparsa di follicoliti (meglio conosciuti come foruncoli o brufoli). È dovuta all’occlusione degli sbocchi delle ghiandole sebacee e, come conseguenza, nei follicoli si sviluppano quei batteri che danno vita all’infiammazione e quindi ai brufoli.

Nulla a che vedere con l’alimentazione, dunque?

L’acne non è generata dal cibo che si mangia e questo è ormai accettato da tutti. L’acne, oltre allo squilibrio ormonale adolescenziale, è causata dallo stress. Quindi vietare un particolare cibo, magari proprio il cioccolato, crea nuovo stress che si aggiunge a quello che sta generando l’acne e questa peggiora. Di qui la falsa impressione che alcuni cibi facciano peggiorare gli sfoghi acneici. Oggi poi vengono diagnosticate false intolleranze alimentari ritenute erroneamente causa di acne e ancora una volta si attua una privazione di cibi del tutto ingiustificata. Ai nostri acneici, che siano adolescenti o giovani donne, consigliamo di mangiare tutto quello che desiderano, ovviamente nel rispetto del mantenimento del peso forma.

A cura di Valeria Leone