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Enciclopedia

Clordiazepossido

06/06/2018

Si utilizza per alleviare l’ansia e controllare l’agitazione associata all’astinenza da alcol.

Trova altresì utilizzo nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile.

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Che cos’è il Clordiazepossido?

 

Agisce legandosi ad alcuni recettori del neurotrasmettitore GABA (acido gamma aminobutirrico) presenti nel sistema nervoso centrale, esercitando pertanto un effetto anticonvulsivante, sedativo e amnesico.

 

Come si assume il Clordiazepossido?

 

Si somministra per bocca, in genere sotto forma di compresse o capsule. La posologia può essere variabile (da 1 a 4 somministrazioni al dì).

Effetti collaterali del Clordiazepossido

Fra i possibili effetti indesiderati del clordiazepossido sono inclusi:

scariche di diarrea

fastidi allo stomaco

variazioni dell’appetito

stato di irrequietezza o di eccitamento

costipazione

minzione difficile o frequente

problemi visivi

capogiri

sonnolenza

senso di affaticamento

debolezza

fauci secche

problemi alla sfera sessuale

È opportuno contattare immediatamente un medico in caso di:

battito irregolare

stato febbrile

ittero

tremore lieve ma persistente o incapacità a stare fermi e se si cammina trascinando i piedi.

grave rash cutaneo

difficoltà respiratorie o di deglutizione

Avvertenze

Questo farmaco può causare dipendenza; per tale motivo è opportuno attenersi scrupolosamente alla posologia indicata dal curante e non interrompere la cura senza previo consulto.

Può compromettere le capacità di guida e di manovra di macchinari pericolosi, soprattutto se assunto in concomitanza ad alcolici o ad altri medicinali.

Prima di iniziare il trattamento è raccomandabile informare il medico:

circa la presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci (in particolare ad diazepam, estazolam, flurazepam, lorazepam, oxazepam, alprazolam, clonazepam, clorazepato, prazepam, temazepam o triazolam) o alimenti

dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato (citando in particolare sedativi, farmaci per dormire, teofillina, tranquillanti, acido valproico, vitamine, antistaminici, medicinali contro l’asma, il raffreddore o le allergie, metoprololo, miorilassanti, contraccettivi orali, probenecid, propossifene, propranololo, cimetidina, digossina, disulfiram, fluoxetina, isoniazidi, levodopa, antidepressivi, anticonvulsivanti, farmaci per il Parkinson, antidolorifici e rifampicina)

se si soffre (o si è sofferto nel pregresso) di glaucoma, convulsioni o malattie epatiche, polmonari o cardiache

in caso di donne in fase di gravidanza o di allattamento al seno

È sempre indicato informare medici, chirurghi e dentisti del trattamento con clordiazepossido.

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