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Clopidogrel

05/06/2018

Il clopidogrel è un medicinale antiaggregante che agisce impedendo alle piastrine di formare coaguli che potrebbero portare a infarto o ictus.

A cosa serve il clopidogrel?

Il clopidogrel viene somministrato da solo o abbinato all’aspirina per prevenire pericolosi problemi cardiovascolari in pazienti che hanno avuto un ictus, un infarto o forti dolori al petto, o che hanno dovuto affrontare procedure come angioplastica e inserimento di stent o bypass coronarici.

Inoltre, viene utilizzato per la prevenzione di problemi cardiovascolari nelle persone che soffrono di arteriopatia periferica e, a volte, di fibrillazione atriale.

Come viene somministrato il clopidogrel?

Il clopidogrel si assume per via orale sotto forma di compresse, di norma da assumere una volta al giorno.

Effetti collaterali del clopidogrel

Fra i possibili effetti collaterali del clopidogrel troviamo:

dissenteria

emicrania

epistassi

forte stanchezza

giramenti di testa

mal di stomaco

nausea

vomito

Si consiglia di consultare subito un medico in caso di:

confusione

convulsioni

debolezza o intorpidimento di un braccio o di una gamba

difficoltà a parlare

difficoltà di respirazione o deglutizione

emorragie o lividi

febbre

feci scure

fiato coronarico

gonfiore a viso, gola, lingua, labbra, occhi, mani, piedi, caviglie o polpacci

ittero

macchie violacee o emorragie sottocutanee

orticaria

pallore

problemi alla vista

prurito

rash

raucedine

sangue nel vomito

sangue nelle feci

tachicardia

vomito che sembra caffè

Controindicazioni e avvertenze del clopidogrel

Il clopidogrel può aumentare la tendenza alle emorragie o la loro durata.

Prima di assumere clopidogrel è necessario comunicare al medico:

se si soffre di allergie al principio attivo o ai suoi eccipienti, al prasugrel, alla ticlopidina o a qualsiasi altro farmaco

se si stanno assumendo altri farmaci, fitoterapici o integratori, in particolare anticoagulanti, Fans, cilostazolo, esomeprazolo, etravirina, omeprazolo, SSRI e SNRI

se si soffre (o si è sofferto) di ulcere emorragiche, emorragie cerebrali o altre forme di emorragia gravi, malattie renali o epatiche, problemi gastrici e malattie agli occhi

se si sono subito traumi di recente

se si è incinta o si sta allattando al seno.

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