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Oculista

05/06/2018

L’oculistica è quel ramo della medicina che si incarica della struttura, della funzionalità e delle patologie o dei disturbi che interessano gli occhi.

Di cosa si incarica l’oculista?

L’oculista è il dottore capace di anticipare, diagnosticare e curare i disturbi e le problematiche che potrebbero interessare gli occhi. Per conseguirlo visita il paziente, prescrive altre analisi utili e usa le informazioni così ottenute per prescrive il trattamento più idoneo, che può essere medico o chirurgico. In caso di bisogno consiglia anche lenti da vista correttive.

Quali sono le malattie curate dall’oculista?

Tra le malattie e i disturbi più frequentemente curati dall’oculista troviamo:

l’ambliopia

l’astigmatismo

la cataratta

il cheratocono

la congiuntivite

la corioretinopatia sierosa centrale

la degenerazione maculare senile

la diplopia

il distacco di retina

il distacco di vitreo

le emorragie sottocongiuntivali

l’epifora

il glaucoma

l’ipermetropia

le miodesopsie

la miopia

la neurite ottica

le occlusioni venose

le pinguecola

lo pterigio

la retinopatia arteriosclerotica

la retinopatia diabetica

la retinopatia ipertensiva

lo strabismo

l’uveite

i vizi di rifrazione

Quali sono i procedimenti più usati dall’oculista?

In una visita oculistica generale il medico oculista raccoglie informazioni sulla salute del paziente e lo visita concentrandosi particolarmente sugli occhi. Tra gli aspetti a cui fa attenzione troviamo l’allineamento degli occhi, la loro dinamicità, la condizione delle palpebre e la loro dinamicità, potenziali indicazioni di patologie dell’orbita o dell’apparato lacrimale e le pupille.

Fra i procedimenti più usati per formulare la diagnosi di un disturbo della vista, o per controllarne la condizione, troviamo:

l’esame del fondo oculare

l’autorefrattometria

la biomicroscopia

la conta endoteliale

l’analisi dell’acuità visiva

la fluorangiografia retinica

la pachimetria corneale

la perimetria FDT

la tomografia corneale

la tomografia ottica computerizzata (OCT)

la tonometria

la topografia corneale

Quali cure prescrive l’oculista?

Fra i procedimenti correttivi più usati troviamo invece:

la chirurgia refrattiva mediante laser a eccimeri

il Cross-Linking Corneale (CXL)

l’iniezione intravitreale di farmaci per malattie della retina

l’intervento per lo strabismo

i trapianti di cornea

la cura chirurgico della cataratta

la vitrectomia

la vitrectomia mininvasiva

la trabeculectomia

Quando è meglio richiedere una visita con l’oculista?

La visita oculistica dovrebbe essere un evento da non perdere neanche quando pare di non soffrire di nessun disturbo alla vista. Per questo, a parte fissare una visita nell’eventualità di disturbi agli occhi e di diminuzione delle abilità visive, è meglio visitare a questo esperto almeno ogni 2 anni, accrescendo la cadenza delle visite secondo la predisposizione familiare alle malattie oculari, all’esistenza di problematiche quali ipertensione arteriosa sistemica, diabete mellito e malattie reumatiche, alla potenziale assunzione di farmaci che potrebbero influire sulla condizione degli occhi e all’età.

Per i bambini si consiglia una visita oculistica prima dei 3 anni, una prima dei 6 anni e una ogni 1 o 2 anni fino ai 14 anni.

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