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Diagnosi

Risonanza Magnetica a spalla o braccio

04/06/2018

Che cos’è la risonanza magnetica nucleare?

 

La risonanza magnetica nucleare (Rmn) è una metodologia diagnostica che si fonda sull’applicazione di un campo magnetico di alta intensità e onde di radiofrequenza (simili alle onde radio) alla zona del corpo da osservare. Rispetto ad altre tecniche radiologiche di visualizzazione, come la TAC, ha il vantaggio di essere non invasiva e di non utilizzare radiazioni ionizzanti permettendo di ricavare immagini in tre dimensioni.

 

A che cosa serve la risonanza magnetica alla spalla e al braccio?

 

La risonanza magnetica è una procedura diagnostica completa per l’osservazione delle differenti patologie del braccio e dell’articolazione della spalla poiché riesce a riconoscere lesioni relative ai tendini ed ai muscoli o alle strutture scheletriche e fibrocartilaginee. Essa è utilizzata per visualizzare malformazioni, processi morbosi di origine vascolare, tumorale, traumatica o degenerativa.

 

Sono previste norme di preparazione?

 

Non esistono preparazioni specifiche per eseguire la risonanza magnetica alla spalla e al braccio. Possono essere stabiliti trattamenti preventivi per evitare reazioni nelle persone allergiche che devono effettuare l’esame con mezzo di contrasto o in altri casi particolari.

 

Chi può effettuare la risonanza magnetica alla spalla e al braccio?

 

Non possono sottoporsi a tale tipologia di esame i portatori di pacemaker o di dispositivi ad attivazione magnetica – quali elettrodi e neurostimolatori – e i portatori di protesi di non attestabile compatibilità con i campi magnetici. Nel caso ci fossero dubbi sull’esistenza nel corpo di parti metalliche (punti di sutura, clip, protesi) il soggetto dovrà avvisare immediatamente il personale medico e paramedico, che potrà disporre l’esecuzione preliminare di radiogrammi che permettano di riscontrarne la reale presenza. È sconsigliato nel primo bimestre di gravidanza.

 

La risonanza magnetica alla spalla e al braccio è pericolosa o dolorosa?

 

L’esame non è né doloroso, né pericoloso. L’unico fastidio può essere provocato dal rumore del macchinario in funzione.

 

Come funziona la la risonanza magnetica alla spalla e al braccio?

 

Il paziente, distaso su un lettino, è inserito nel tubo del macchinario. L’esame – che può comportare la somministrazione in vena di un mezzo di contrasto paramagnetico – è eseguito senza l’utilizzo di raggi x e impiega un forte campo magnetico e onde di radiofrequenza analoghe a quelle delle trasmissioni radiotelevisive. Per la riuscita ottimale della risonanza magnetica bisogna che il paziente resti immobile.

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