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Anatomia

Apparato digerente

01/06/2018

L’apparato digerente è l’insieme degli organi e delle strutture deputate all’assunzione, all’elaborazione e all’assorbimento dei cibi ed all’eliminazione delle parti di scarto non digerite (residui).

È formato dalla bocca, dall’epiglottide, dalla faringe, dall’esofago, dallo stomaco, dal fegato, dal pancreas, dall’intestino tenue e dall’intestino crasso.

Che cos’è l’apparato digerente?

Gli organi appartenenti l’apparato digerente permettono l’assunzione, l’elaborazione e l’assorbimento degli alimenti nonché l’eliminazione dei residui non necessari all’organismo.

La bocca

La bocca è l’apertura che sta al termine dell’apparato dirigente verso l’esterno e la cavità che la precede. È sorretta da un arco scheletrico articolato in una porzione mascellare (superiore) e una mandibolare (inferiore), ognuno dei quali è dotato di denti. Anteriormente è delimitata dalla presenza delle labbra; posteriormente dalla gola. Oltre ad essere il punto dove l’apparato dirigente ha inizio, la bocca è adibita alle funzioni respiratorie e fonatorie nonché alla percezione sensoriale del gusto.

L’epiglottide

L’epiglottide è una cartilagine elastica ricoperta di mucosa che ha sede nella radice della lingua. Il suo scopo è quello di prevenire che il cibo masticato e la saliva erroneamente entrino nelle vie aeree, che vadano come si sul dire “di traverso”. Per espletare questa funzione l’epiglottide si contrae e chiude l’accesso alla laringe, impedendo l’ingresso di corpi estranei a quel sistema.

La faringe

La faringe è un canale che collega la gola con l’esofago. Formata da muscoli e mucose, rappresenta sia il primo tratto del tubo digerente – riceve infatti il bolo alimentare dalla bocca attraverso la deglutizione – che una parte delle vie aeree superiori: nella faringe si immette infatti l’aria proveniente dal naso, che dalla faringe prosegue nella laringe. Nella faringe confluiscono dunque sia la via alimentare che le vie aeree; successivamente si separano per raggiungere rispettivamente l’esofago e la laringe.

L’esofago

L’esofago è la porzione del canale alimentare che dalla faringe arriva allo stomaco. Attraverso questo organo, di natura muscolo-mucosa, passa il bolo alimentare – ovvero il cibo masticato dai denti e parzialmente digerito dagli enzimi della saliva – proveniente dalla bocca e diretto allo stomaco. Il passaggio del bolo è causato proprio dalla contrazione del muscolo dell’esofago.

Lo stomaco

Lo stomaco è l’organo consente l’accumulo di cibo proveniente dalla bocca, e quindi masticato e parzialmente digerito dagli enzimi della saliva, dalla quale arriva attraverso il passaggio nella faringe e nell’esofago. Nello stomaco il cibo viene rimescolato e ulteriormente digerito mediante l’azione dei succhi gastrici. Superiormente lo stomaco comunica con l’esofago mediante una regione anatomica di congiunzione nota con il nome di “cardias”, mentre inferiormente sbocca nell’intestino tenue mediante il piloro, una formazione muscolare che regola l’accesso del contenuto gastrico all’intestino.

Il fegato

Il fegato è la ghiandola più grande dell’organismo umano. È collegata all’apparato digerente e svolge numerose funzioni non solo utili alla digestione degli alimenti, ma anche nella difesa dell’organismo e nell’eliminazione delle sostanze tossiche. Dal punto di vista della digestione, il fegato aiuta la trasformazione degli alimenti assorbiti mediante l’emulsione dei grassi, la sintesi di glucosio, del colesterolo e dei trigliceridi, e controlla il metabolismo delle proteine. Nel fegato vengono anche immagazzinati glucosio, vitamina B12ferro e rame.

Il pancreas

Il pancreas è una ghiandola a forma di cono allungato che produce sia la secrezione endocrina (quel processo di secrezione nel corso del quale il secreto viene immesso direttamente nel circolo sanguigno) sia la secrezione esocrina (processo di secrezione in cui il prodotto viene immesso in una cavità naturale dell’organismo o rilasciato all’esterno). Posizionato pressoché orizzontalmente, si trova nella parte superiore dell’addome, disposto trasversalmente e dietro lo stomaco, a livello delle prime due vertebre lombari. È la secrezione esocrina del pancreas a giocare un ruolo fondamentale nel processo di digestione del cibo: il prodotto finale della secrezione esocrina è infatti il succo pancreatico, ovvero un liquido al cui interno si trovano diversi enzimi indispensabili per la digestione (lipasi, amilasi, ecc).

L’intestino tenue

L’intestino tenue – noto anche come “piccolo intestino” – rappresenta la porzione più sviluppata in lunghezza dell’intestino. Lungo circa sette metri, si divide in tre parti (duodeno, digiuno e ileo). Termina nell’intestino crasso – o grosso intestino – tramite la valvola ileo-cecale (o valvola di Bauhin). La mucosa che ne riveste le pareti interne è ricoperta dai cosiddetti “villi intestinali”, responsabili dell’assorbimento dei nutrienti introdotti attraverso il cibo, e di pliche circolari (la loro presenza serve per ampliarne la superficie affinché svolga al meglio i propri compiti di completamento della digestione e di assorbimento dei principi nutritivi).

L’intestino crasso

L’intestino crasso – noto anche come “grosso intestino” – rappresenta la parte finale dell’intestino e, in generale, dell’apparato digerente. Si estende dalla valvola ileo-cecale (o valvola di Bauhin) all’orifizio anale. La funzione dell’intestino crasso è quella di concludere il processo digestivo mediante assorbimentofermentazione ed evacuazione dei cibi ingeriti. È lungo complessivamente circa 1,5 metri.

L’intestino crasso, chiamato anche “grosso intestino” costituisce l’ultima sezione dell’intestino e quindi dell’apparato digerente. Il suo inizio coincide con la posizione della valvola ileo-cecale (valvola di Bauhin) e termina con l’orifizio anale. Il compito dell’intestino crasso è portare a termine la digestione grazie all’assorbimento delle sostanze nutritive presenti nei cibi ottenuto attraverso la fermentazione, nonché all’espulsione degli scarti non necessari all’organismo.

A cosa serve l’apparato digerente?

La funzione dell’apparato digerente è fondamentale per un corretto sviluppo e mantenimento dell’organismo: attraverso di esso le sostanze ingerite vengo digerite in modo da separare i nutrienti dalle sostanze di scarto. I primi saranno distribuiti a seconda delle necessità, gli altri verranno eliminati od espulsi.

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