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Andrologo

13/11/2017

Andrologo

 

L’andrologia è, letteralmente, la branca della medicina che studia l’uomo e può essere considerata la versione maschile della ginecologia.

 

Di cosa si occupa l’andrologo?

L’andrologo si occupa dei problemi di salute tipicamente maschili, concentrando l’attenzione soprattutto sulle disfunzioni dell’apparato genitale, dalle disturbi alle malformazioni, passando per infezioni, tumori e altre patologie.

 

Quali sono le malattie trattate dall’andrologo?

Fra le patologie generalmente trattate dall’andrologo troviamo:

  • cancro ai testicoli
  • disfunzione erettile
  • eiaculazione precoce
  • fimosiprepuziale
  • frenulo breve
  • induratio penis plastica
  • infertilità maschile
  • infezioni genitali maschili
  • ipertrofia prostatica
  • pene piccolo
  • pene curvo

 

Quali procedure vengono maggiormente utilizzate dall’andrologo?

Oltre a condurre un’accurata anamnesi attraverso un colloquio con il paziente, lo specialista sottopone il paziente a un esame fisico, valutando non solo gli organi genitali ma tutto il corpo, dal viso alle gambe. In genere la visita prevede la palpazione di pene e testicoli, la rilevazione dei cosiddetti “polsi penieni” (il flusso del sangue nei vasi alla base del pene), la valutazione dei riflessi nervosi genitali e quella della loro sensibilità. In caso di necessità può essere eseguito anche un esame della prostata.

 

Al termine della visita, l’andrologo potrebbe prescrivere degli accertamenti, tra cui:

  • ecocolordoppler ai testicoli o ecocolordoppler dinamico del pene
  • ecografia prostato-vescicolare trans-rettale
  • esame del liquido seminale
  • esame delle urine
  • esami del sangue con dosaggi ormonali
  • test di erezione farmaco-indotta
  • test regiscan o nocturnal penile tumescence (NPT)
  • urinocoltura

 

In alcuni casi, al termine dell’iter diagnostico l’andrologo può prescrivere alcuni medicinali, mentre in altri può, invece, consigliare di affrontare il problema mediante intervento chirurgico.

Quando si consiglia di rivolgersi all’andrologo?

Si suggerisce una visita andrologica nel caso in cui si presentassero sintomi come prurito o dolore ai genitali, arrossamenti o macchie, ingrossamenti dei testicoli, incurvamento o accorciamento del pene, ingrossamento delle mammelle o segnali che fanno sospettare la presenza di un problema alla prostata. Inoltre, l’andrologo può aiutare in caso di traumi ai genitali e quando non si riesce a concepire un figlio. Inoltre, si suggerisce una visita di controllo annuale dopo il compimento del cinquantesimo anno d’età.

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