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Tamarindo

01/01/1970

Tamarindo

 

Che cos’è il tamarindo?

Si tratta del frutto del Tamarindus indica, specie che appartiene alla famiglia delle Fabaceae (o Leguminosae). È originario dell’Africa, ma cresce in tutte le aree subtropicali del mondo: Sud Asia, Africa, Sud America e Caraibi.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di tamarindo apportano 239 calorie e:

62,50 g di carboidrati

5,1 g di fibre

2,8 g di proteine

0,60 g di lipidi

628 mg di potassio

113 mg di fosforo

92 mg di magnesio

74 mg di calcio

28 mg di sodio

2,80 mg di ferro

1,3 µg di selenio

0,10 mg di zinco

0,86 mg di rame

3,5 mg di vitamina C

1,938 mg di niacina

0,428 mg di tiamina

0,143 mg di acido pantotenico

0,10 mg di vitamina E

0,066 mg di piridossina

30 UI di vitamina A

14 µg di folati

2,8 µg di vitamina K

 

E’ fonte di beta-carotene (18 µg in 100 g), acido tartarico e diversi fitocomposti, tra cui safrolo, acido cinnamico, limonene, geraniolo, metil salicilato e pirazina.

 

Quando non mangiare il tamarindo?

Può interagire con l’assorbimento dell’ibuprofene e dell’aspirina.

 

Periodo reperibilità/stagionalità

Matura tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.

 

Possibili benefici e controindicazioni

La sua polpa è da tempo impiegata nella medicina popolare come digestivo, lassativo e rimedio a problemi al fegato e alla cistifellea. Viene inoltre indicata contro le sindromi da raffreddamento, la febbre, la nausea in fase di gravidanza e i vermi intestinali nei bambini. Le molecole in esso presenti esercitano inoltre una blanda azione antimicotica e antibatterica. Una di esse è inoltre simile alla mucina, molecola che umidifica e protegge la superficie della cornea; per questo gli esperti stanno studiando le sue potenzialità per curare l’occhio secco ed esistono colliri a base di estratti di semi di tamarindo. Le sue fibre contribuiscono a proteggere l’intestino da sostanze cancerogene e aiutano ad abbassare il livello di colesterolo. Il potassio contribuisce invece a controllare la frequenza cardiaca e a ridurre la pressione. Infine, l’acido tartarico è un forte antiossidante, così come diverse proteine presenti in questo frutto.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

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