Stai leggendo Surimi

Alimenti

Surimi

01/01/1970

Surimi

 

Che cos’è il surimi?

Con questo termine, che in giapponese significa “pesce tritato”, si indica un alimento composto dalla polpa di vari pesci, che appartengono a diverse specie ittiche. Queste materie prime, solitamente di basso valore commerciale, vengono mischiate con addensanti alimentari e carboidrati. Il prodotto che viene ottenuto è confezionato in cilindri di colore arancione e bianco, costituiti da vari strati arrotolati di polpa di pesce. E’ originario del Giappone, dove veniva realizzato impiegando essenzialmente la polpa di merluzzo. Negli ultimi 30 anni il suo consumo si è diffuso in tutto il pianeta, soprattutto in Europa.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali del surimi?

100 g di surimi apportano 99 calorie ripartite nel seguente modo:

65,2% proteine

26,7% carboidrati

8,2% lipidi

 

Nello specifico, 100 g di surimi apportano:

76,3 g di acqua

15,2 g di proteine

6,8 g di carboidrati

0,9 g di lipidi

 

Tra i minerali e le vitamine, 100 g di surimi apportano:

9 mg di calcio

0,26 mg di ferro

43 mg di magnesio

282 mg di fosforo

112 mg di potassio

143 mg di sodio

0,33 mg di zinco

0,03 mg di rame

0,01 mg di manganese

28,1 mg di selenio

0,02 mg di tiamina

0,02 mg di riboflavina

0,22 mg di niacina

0,07 mg di acido pantotenico

0,03 mg di piridossina

2 µg di folati

20 µg di vitamina A (retinolo equivalente)

1,6 µg di vitamina B12

0,63 µg di vitamina E

0,1 µg di vitamina K

 

Quando non mangiare il surimi?

Non dev’essere consumato dalle persone affette da celiachia o da chi soffre di patologie alle ossa e da intolleranza al pesce.

 

Stagionalità del surimi

E’ reperibile durante tutto il corso dell’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni del surimi

Non è un alimento particolarmente pregiato, ma è ricco di proteine e contiene pochi lipidi. Questi ultimi, tra l’altro, sono costituiti in principal modo da acidi grassi polinsaturi, che sono benefici per l’organismo.

Il suo consumo non determina rischi significativi per la salute, dato che la cottura e la pastorizzazione (che avviene dopo il confezionamento) dovrebbero scongiurare la presenza di batteri o parassiti. Potrebbe risultare pericoloso qualora venga preparato con conservanti e additivi non autorizzati, oppure impiegati in concentrazioni superiori a quelle previste dalla legge. L’alimento è altresì sconsigliato per le persone ipertese e per chi soffre di patologie renali, poiché contiene un’elevata quantità di sodio.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita