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Alimenti

Riso Basmati

01/01/2018

Che cos’è il riso Basmati?

Si tratta di una varietà di riso che si caratterizza per chicchi dalla forma allungata. Originariamente coltivata in India e in Pakistan, è oggi diffusa anche in altre regioni del mondo. Il significato del suo nome riporta alla sua caratteristica più apprezzata: la ricchezza di fragranza ed aroma.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

50 g di riso basmati apportano 180 calorie e:

41 g di carboidrati, fra cui 1 g di fibre

4 g di proteine

0,72 g di ferro

10 mg di sodio

 

Quando non mangiare il riso Basmati?

Non risultano esservi interazioni fra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.

 

Reperibilità del riso Basmati

E’ commercialmente reperibile durante tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Si tratta di un cereale privo di glutine: per questo è adatto anche all’alimentazione di celiaci e intolleranti al glutine. E’ altresì una fonte di fibre, molecole di origine vegetale che secondo le raccomandazioni degli esperti dovrebbero essere assunte in dosi giornaliere comprese tra i 12,6 e i 16,7 g ogni 1.000 calorie introdotte con il cibo (quindi, per un adulto normopeso, circa 25 g giornalieri. Fonte: LARN- Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana, Sinu, 2014). Per massimizzarne l’assunzione è consigliabile preferirne la forma integrale.

Rispetto ad altre varietà di riso, sembra essere caratterizzato da un minor indice glicemico (un parametro che indica la velocità alla quale i livelli di glucosio nel sangue aumentano in seguito all’assunzione di un determinato alimento). E’ difatti più ricco di amilosio – la componente dell’amido meno digeribile dall’uomo – rispetto ad altre varietà; ciò condurrebbe ad una riduzione del suo indice glicemico rispetto a quello di altre varietà di riso, che è tipicamente elevato per la ricchezza di amilopectina – la componente dell’amido più facilmente digeribile dall’uomo – rispetto al contenuto in amilosio. Per questo medesimo motivo, una volta cotto, risulta meno colloso e appiccicoso rispetto ad altre varietà (quali, ad esempio, l’arborio).

 

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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