Stai leggendo Menta piperita

Alimenti

Menta piperita

01/01/1970

Che cos’è la menta piperita?

La Mentha piperita è una specie che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di un ibrido naturale tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (il mentastro verde).

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Un cucchiaio di menta piperita fresca (3,2 g circa) apporta approssimativamente 2 calorie e:

2,52 g di acqua

0,48 g di carboidrati, fra cui 0,3 g di fibre

0,12 g di proteine

0,03 g di lipidi, fra cui 0,008 g di acidi grassi saturi, 0,001 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,016 g di acidi grassi polinsaturi

18 mg di potassio

8 mg di calcio

3 mg di magnesio

2 mg di fosforo

1 mg di sodio

0,16 mg di ferro

0,04 mg di zinco

0,038 mg di manganese

10 µg di rame

136 UI di vitamina A

1,0 mg di vitamina C

0,055 mg di niacina

0,011 mg di acido pantotenico

0,009 mg di riboflavina

0,004 mg di vitamina B6

0,003 mg di tiamina

4 µg di folati.

E’ fonte di mentolo.

 

Quando non mangiare la menta piperita?

Può interagire con l’assunzione di alcuni medicinali che siano trasformati dal fegato e della ciclosporina. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Stagionalità della menta piperita

Si tratta di una pianta perenne.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Esercita un’azione rinfrescante anche qualora venga ingerita grazie all’interazione tra i suoi oli essenziali e i recettori che sono presenti in bocca e nella gola. Esplica anche un’azione analgesica, combatte le irritazioni, è un anestetico locale ed aiuta a rinfrescare l’alito. Alcune ricerche suggeriscono che alcune delle molecole presenti al suo interno contribuiscano a rilassare le pareti intestinali e la muscolatura liscia degli sfinteri bloccando i canali per il calcio; tale sua proprietà è stata sfruttata nella cura della sindrome del colon irritabile e di altri disturbi analoghi.

Dal punto di vista nutrizionale è una fonte di diversi antiossidanti, di potassio alleato della salute cardiovascolare e di fosforo, calcio e magnesio che sono benefici per la salute di ossa e denti.

Il suo consumo deve però essere limitato in caso di reflusso gastroesofageo: l’azione rilassante sulle pareti dell’esofago e sui suoi sfinteri potrebbe difatti aggravare la sintomatologia del disturbo.

 

 

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non possono sostituire in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi al consulto del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita