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Liquirizia

01/01/2018

Che cos’è la liquirizia?

Si tratta della radice della Glycyrrhiza glabra, specie che appartiene alla famiglia delle Fabaceae (le leguminose) nativa del sud dell’Europa e di alcune regioni dell’Asia (come l’India).

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Una porzione di liquirizia da 40 g contiene 120-130 calorie e:

27-31 grammi di carboidrati

1-2 grammi di proteine

meno di 1 grammo di grassi

ferro

sodio

calcio.

E’ una fonte di acido glicirrizico.

 

Quando non mangiare la liquirizia?

Può interferire con l’assunzione del warfarin. Potrebbe anche interagire con con i medicinali per la pressione alta, con i corticosteroidi, con i diuretici, con la digossina, con gli estrogeni, con l’acido etacrinico, con la furosemide, con alcuni farmaci modificati dal fegato. In caso di dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Reperibilità della liquirizia

E’ reperibile sul mercato tutto il corso dell’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Sembra che possa essere utile in caso di problemi digestivi. Alcune persone la assumono anche durante i trattamenti contro l’artrosi, il lupus eritematoso sistemico, la malaria, la tubercolosi, la sindrome da fatica cronica, le intossicazioni alimentari la bronchite, la tosse ed il mal di gola. Inoltre alcuni studi suggeriscono che potrebbe essere utile in caso di epatite, colesterolo alto, potassio alto, anomalie nei livelli di prolattina, sindrome dell’intestino irritabile, febbre mediterranea familiare, fegato grasso non alcolico e come antidolorifico; questi e altri benefici devono tuttavia essere ancora dimostrati sotto l’aspetto scientifico.

Un suo consumo moderato è considerato sicuro; tuttavia, assumerne grandi quantità per più di quattro settimane può essere pericoloso per la salute e provocare effetti collaterali come debolezza, stanchezza, mal di testa, pressione alta, riduzione dei livelli di potassio, ritenzione di sodio e, in casi rari, danni cerebrali. È particolarmente importante prestare la massima attenzione al suo consumo in caso di malattie cardiache, malattie sensibili agli ormoni (tumori inclusi), ipertonia muscolare, ipopotassiemia, malattie renali, gravidanza o allattamento, pressione alta, interventi chirurgici e, negli uomini, disturbi nella sfera sessuale.

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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