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Lattuga gentile

01/01/1970

Lattuga gentile

Che cos’è la lattuga gentile?

Conosciuta anche come gentilina o canasta, è una varietà di lattuga – dal sapore dolce – che può essere consumata sia cruda sia cotta. Il cespo si presenta aperto con foglie dal margine increspato e di consistenza piuttosto croccante, con colori che vanno dal verde chiaro al rosso-viola. Scientificamente è nota col nome di Lactuca sativa var. secalina.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di lattuga gentile apportano mediamente 21 calorie, ripartite come segue:

43% carboidrati

38% proteine

19% lipidi.

Nello specifico, 100 g di lattuga contengono:

94,3 g di acqua

2 g di carboidrati

1,8 g di proteine

1,5 g di fibre

0,4 g di lipidi

240 mg di potassio

0,8 mg di ferro

45 mg di calcio

31 mg di fosforo

9 mg di sodio

0 mg di colesterolo

0,05 mg di vitamina B1 o Tiamina

0,18 mg di vitamina B2 o Riboflavina

0,7 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)

229 µg di vitamina A retinolo eq.

6 mg di vitamina C

Acido folico (vitamina B9)

Vitamina K.

Quando non mangiare la lattuga gentile?

Ad oggi non sono note interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno consultare il medico.

Stagionalità della lattuga gentile

Viene raccolta nei mesi primaverili, estivi e autunnali: è pertanto disponibile per gran parte dell’anno.

Possibili benefici e controindicazioni

L’apporto di fibre (1,5 g ogni 100 grammi di prodotto) e acqua (94 g ogni 100 grammi di prodotto) fa in modo che sia un alimento ottimale per coloro che abbiano bisogno di migliorare il transito a livello intestinale. Il basso apporto energetico (20 calorie ogni 100 g di prodotto consumato) la rende adatta anche ai regimi alimentari a ridotto introito calorico. La consistenza croccante che la caratterizza, qualora viene consumata cruda, aumenta inoltre il senso di sazietà.

Ha proprietà diuretiche ed è quindi indicata per i soggetti che soffrono di ritenzione idrica. La notevole quantità di sali minerali ed acqua la rendono un alimento rinfrescante e rimineralizzante (contiene soprattutto potassio, calcio e fosforo). Contiene poi buone quantità di provitamina A, che è indispensabile per il benessere della pelle e la protezione della vista, di vitamina K (che rinforza le ossa e protegge il sistema nervoso, partecipando allo sviluppo della guaina mielinica che ricopre i nervi), di vitamine del gruppo B (particolarmente rilevante è il contenuto di acido folico o vitamina B9, essenziale per il benessere dell’intero apparato cardiovascolare e molto importante in fase di gravidanza per uno sviluppo ottimale del nascituro) e di vitamina C, antiossidante in grado di contrastare l’invecchiamento delle cellule e l’aumento del colesterolo nel sangue.

Non sono note controindicazioni al suo consumo, salvo non si soffra di allergia a questo ortaggio.

 

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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