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Alimenti

Erba di san Pietro

01/01/1970

Erba di san Pietro

 

Che cos’è l’erba di San Pietro?

Dal nome scientifico Balsamita major e nota anche come Chrysanthemum balsamita, Tanacetum balsamita, Pyrethrum balsamita, erba amara o erba della Bibbia – perché sembra venisse impiegata come segnalibro dai coloni nella lettura di questo o di altri testi sacri – è una specie che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Originaria dei territori occidentali dell’Asia è stata introdotta nel Regno Unito nel XVI secolo e, più tardi, anche in America. Si tratta di una pianta erbacea perenne che in Italia viene coltivata solo di rado.

Le sue foglie si caratterizzano per gusto amaro e per una fragranza simile a quella dell’eucalipto e della menta; vengono usate in cucina al fine di aromatizzare le pietanze e nella preparazione di tè e infusi. I petali dei fiori vengono invece impiegati come ingrediente per conserve e marmellate.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Non sono disponibili informazioni sulla sua composizione nutrizionale.

 

Quando non mangiarla?

Non risultano esservi condizioni specifiche secondo il quale il suo consumo potrebbe interagire con l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al medico.

 

Stagionalità dell’erba di San Pietro

Le sue foglie vengono utilizzate fresche. È preferibile raccoglierle prima che fioriscano.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Sebbene non vi siano prove scientifiche certe a sostegno della sua efficacia, le vengono attribuite proprietà diuretiche, emmenagoghe (cioè in grado di favorire il flusso mestruale), antispasmodiche e carminative (cioè in grado di combattere l’accumulo di gas nell’apparato gastrointestinale e di lenire i dolori che sono associati alle coliche indotte dall’aerofagia). In passato è stata anche impiegata per trattare la dissenteria, i problemi al fegato, alcune parassitosi, il raffreddore e la febbre.

Sotto forma di pomata può essere impiegata per trattare ulcere, lividi, vesciche, pruriti, croste, problemi ai tendini, ustioni, scabbia e fuoco di Sant’Antonio.

Tutti questi impieghi medicali non sono però supportati da prove scientifiche sufficienti a dimostrarne l’efficacia.

 

Disclaimer

Le informazioni sopra riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

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