Cavoletti di Bruxelles

Che cosa sono i cavoletti di Bruxelles?

Si tratta dei germogli ascellari della Brassica oleracea cv. gemmifera.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di cavolini di Bruxelles apportano circa 40 calorie, suddivise nel seguente modo:

45% proteine

43% carboidrati

12% lipidi

Nello specifico, in 100 g di cavolini di Bruxelles crudi si trovano:

389 mg di potassio

69 mg di fosforo

42 mg di calcio

25 mg di sodio

23 mg di magnesio

1,40 mg di ferro

0,70 mg di rame

0,42 mg di zinco

0,337 mg di manganese

1,6 µg di selenio

86 g di acqua

3,8 g di fibre

3,38 g di proteine

2,20 g di zuccheri

0,30 g di lipidi, fra cui: 0,062 g di grassi saturi, 0,153 g di grassi polinsaturi e 0,023 g di grassi monoinsaturi

754 UI di vitamina A

85 mg di vitamina C

0,88 mg di vitamina E

0,745 mg di niacina

0,309 mg di acido pantotenico

0,219 mg di vitamina B6

0,139 mg tiamina

0,004 mg di riboflavina

177 µg di vitamina K

61 µg di folati.

Sono una fonte di: alfa- e beta-carotene, isotiocianati, indoli, luteina/zeaxantina, tiocianati, sulforafano e sinigrina.

Quando non mangiare i cavoletti di Bruxelles?

Il loro consumo può interagire con l’assunzione di anticoagulanti e diuretici.

Stagionalità dei cavoletti di Bruxelles

In Italia sono di stagione da novembre a marzo.

Possibili benefici e controindicazioni

Il loro consumo contribuisce a proteggere la salute, grazie alla presenza di antiossidanti. Tra di essi sono incluse la vitamina C (che è importante anche per la sintesi del collagene), la vitamina A e la vitamina E, alleate della salute della pelle. Vitamina A e carotenoidi contribuiscono anche a proteggere la vista. Tra le altre vitamine, la K è determinante per la coagulazione e quelle del gruppo B per il buon funzionamento dell’intero organismo. La sinigrina e altre molecole contribuiscono invece a difendersi dai tumori, mentre il di-indolil-metano è un immunomodulatore che esplica un’azione antibatterica e antivirale. Fra i minerali, il potassio protegge la salute cardiovascolare, mentre manganese e selenio potenziano le difese antiossidanti dell’intero organismo.

Sono fonti di goitrogeni, pericolosi per chi soffre di disturbi alla tiroide.

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di avere un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi al consulto del proprio curante o di un esperto di nutrizione.