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Avocado

01/01/2018

Che cos’è l’avocado?

E’ il frutto della Persea gratissima (originaria del Messico dell’America Centrale), pianta che appartiene alla famiglia delle Lauraceae e conosciuta anche col nome di Persea americana o Laurus persea L.. I frutti – dalla forma simile a quella delle pere – possono raggiungere 25 cm di lunghezza e 1,4 kg di peso. La loro buccia, piuttosto spessa, può avere un colore variabile dal verde scuro al porpora intenso e può essere rugosa o liscia. La polpa è invece solitamente compatta e di color giallo-verdastro.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali dell’avocado?

L’avocado fornisce 231 calorie ogni 100 g di frutto, corrispondenti per:

89% a lipidi

8% a proteine

3% a carboidrati

e associate a 64 grammi di acqua.

Nello specifico, 100 g di avocado contengono:

23 g di lipidi

4,4 g di proteine

3,3 g di fibre

1,8 g di zuccheri solubili.

I lipidi corrispondono per il 18,33% da acidi grassi monoinsaturi (sotto forma di acido palmitoleico e, soprattutto, di acido oleico), per il 2,48% a grassi saturi (sotto forma di acido palmitico) e per l’1,45% da acidi grassi polinsaturi (sotto forma di acido linoleico e, in minori quantità, acido alfa-linolenico e acido arachidonico).

Fra le vitamine, sempre per 100 gr, l’avocado è ricco di:

18 mg vitamina C (A (14 µg di retinolo equivalente)

6,4 mg vitamina E

1,1 mg di vitamina B3 o PP (niacina)

0,12 mg di vitamina B2 (riboflavina)

0,09 mg di vitamina B1 (tiamina).

Inoltre contiene delle quantità di vitamina D superiori a quelle presenti nelle uova o nel burro.

Fra i minerali è invece una fonte di:

450 mg di potassio

44 mg di fosforo

2 mg di sodio

13 mg di calcio

0,6 mg di ferro.

Infine, la polpa è una fonte di acidi volatili e steroli.

Anche il suo seme è ricco di nutrienti; al suo interno si trovano soprattutto alcoli, acidi grassi ed una serie di composti insaturi dal sapore molto amaro. Nelle foglie della specie messicana si nasconde invece un olio essenziale che contiene estragolo e anetolo.

 

Quando non mangiare l’avocado?

Può ridurre l’effetto anticoagulante del warfarin; per questo motivo chi è in trattamento con talee medicinale dovrebbe consultarsi con il proprio medico sui rischi associabili al consumo di questo frutto.

 

Possibili benefici dell’avocado

Esso vanta una lunga storia d’uso a scopo medicale. Gli esperimenti oggi condotti suggeriscono che derivati di questo seme potrebbero esercitare un’attività antitumorale. Suoi derivati sono stati altresì sperimentati nel trattamento dell’artrosi del ginocchio.

 

Possibili controindicazioni dell’avocado

Non sono ad oggi note delle controindicazioni specifiche al consumo di avocado, ma chi è allergico a:

lattice

banane

patate

kiwi

meloni

pesche

castagne

pomodoro

dovrebbe consumarlo con attenzione, a causa del possibile rischio di un’allergia crociata. Fra le possibili manifestazioni allergiche da esso scatenabili sono inclusi: sindrome da allergia orale (prurito a bocca e gola e lingua gonfia) e sintomi generalizzati (sensazione di oppressione al petto, respiro sibilante, crampi addominali, diarrea). Inoltre – qualora assunti in grandi quantità – semi e foglie della Persea gratissima possono risultare tossici.

 

Stagionalità dell’avocado

Inizia a maturare in estate e continua ad essere disponibile sino alla fine dell’autunno. È possibile conservarlo al fresco, magari protetto in un sacchetto di carta.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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