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Arcangelica

05/03/2020

Arcangelica

Che cos’è l’arcangelica?

Conosciuta anche come Angelica archangelica L., è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae. Originaria dell’Europa settentrionale, è coltivata anche in Italia.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

L’arcangelica è una fonte di:

vitamina A

vitamina B

vitamina B12

vitamina E

calcio

ferro

niacina

magnesio.

E’ altresì fonte di glicosidi, saponine, cumarina, fitosteroli, flavonoidi e limonene.

Quando non mangiare l’arcangelica?

Potrebbe interagire con l’assunzione di warfarin. Nel dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità dell’arcangelica

Le sue foglie ed i suoi steli possono essere raccolti tutto il corso dell’anno, mentre i frutti devono essere prelevati quando iniziano a mutare colore. Le radici, invece, si estirpano in autunno.

Possibili benefici e controindicazioni

Le sono riconosciute proprietà digestive, aperitive, diuretiche, espettoranti e toniche; pare inoltre che contribuisca a stabilizzare il livello di zuccheri nel sangue. In ambito medico viene impiegata al fine di stimolare la secrezione gastrica; per combattere la flatulenza; per curare, a livello topico, malattie reumatiche e cutanee; contro il mal di testa, la febbre e il mal di denti; per promuovere il flusso mestruale e alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Anche al suo olio sono attribuite proprietà medicali; nello specifico, sembra che sia dotato di un’azione antibiotica.

La parte utilizzata è solitamente la radice, in genere somministrata a dosi di 3-6 grammi al giorno, ma le prove scientifiche a favore del suo impiego non sono ancora ritenute sufficienti.

E’ sconsigliata durante la fase di gravidanza a causa della sua azione stimolante sull’utero. Può anche essere controindicata in caso di diabete, dato il suo contenuto in zuccheri. Infine, l’arcangelica non dovrebbe essere assunta durante le mestruazioni o in presenza di fibromi uterini. Il suo impiego dovrebbe essere interrotto anche in caso di elevata sensibilità al seno.

A causa della presenza di furanocumarine, il suo olio può provocare fotodermatiti. Per questo motivo, in caso di assunzione è opportuno evitare l’esposizione diretta al sole.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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