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Anacardi

01/01/2018

Che cosa sono gli anacardi?

Si tratta dei semi dell’Anacardium occidentale, specie nativa del Brasile. I principali produttori di anacardi sono attualmente: Brasile, India, Mozambico, Tanzania e Nigeria.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali degli anacardi?

100 g di anacardi apportano 598 calorie ripartite nel seguente modo:

69% lipidi

21% carboidrati

10% proteine.

Nello specifico, 100 g di anacardi apportano:

3 g di acqua

27 g di acidi grassi monoinsaturi (fra cui acido oleico)

9 g di acidi grassi saturi

8 g di acidi grassi polinsaturi (acido linoleico)

9 g di zuccheri solubili

15 g di proteine

46 g di lipidi, di cui:

3 g di fibre.

Fra i minerali e le vitamine, 100 g di anacardi apportano:

565 mg di potassio

490 mg di fosforo

45 mg di calcio

260 mg di magnesio

1 mg di niacina

0,2 mg di riboflavina

0,2 mg di tiamina

1 mg di vitamina E

16 mg di sodio

6 mg di ferro

2 mg di rame

6 mg di zinco

12 µg di selenio

manganese.

 

Quando non mangiare gli anacardi

La loro assunzione può interagire con l’azione dei farmaci antidiabetici.

 

Stagionalità degli anacardi

In Italia sono reperibili sul mercato tutto l’anno. La loro raccolta avviene invece alla fine della stagione secca.

 

Possibili benefici e controindicazioni degli anacardi

Sono fonte di acidi grassi (dalle proprietà protettive nei confronti della salute cardiovascolare) e di antiossidanti (che possono, a loro volta, proteggere la salute di cuore e arterie). Anche il rame può aumentare le difese antiossidanti, ma non solo; tale minerale, componente essenziale di molti enzimi, prende parte alla produzione di energia e allo sviluppo delle ossa, dei tessuti connettivi e della melanina presente nei capelli e nella pelle. Il loro consumo potrebbe altresì favorire la salute delle ossa, grazie al magnesio contenuto in tali semi, che contribuisce anche a controllare il tono nervoso e muscolare combattendo, pertanto, emicrania, tensioni, affaticamento, pressione alta e spasmi muscolari.

Gli anacardi contengono però anche ossalati, che – in concentrazioni elevate – potrebbero promuovere la formazione di calcoli. Per questo motivo il loro consumo potrebbe essere sconsigliato in caso di problemi a reni o cistifellea.

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

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