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Enciclopedia

Betacarotene

01/01/1970

Che cos’è il betacarotene?

Il betacarotene è un carotenoide, ossia uno dei pigmenti vegetali – di colore giallo, rosso e arancione – precursori della vitamina A (retinolo).

Il betacarotene, proprio come gli altri carotenoidi, è liposolubile ed è anche sensibile alla luce e al calore. Viene trasformato in vitamina A nel piccolo intestino e va poi a depositarsi nel fegato, che ha il compito di rilasciarlo poco alla volta, a seconda delle necessità dell’organismo.

 

 

A che cosa serve il betacarotene?

Il betacarotene riveste una funzione fondamentale per l’organismo per quanto concerne l’aspetto nutrizionale. Si tratta di un eccellente antiossidante, in grado di combattere i radicali liberi, ed è una delle maggiori fonti di vitamina A, che oggi sappiamo avere degli effetti benefici sulla vista e sull’epidermide, e che consente alle ossa di svilupparsi in maniera omogenea. Pertanto gli studiosi raccomandano una corretta assunzione di betacarotene in particolar modo ai bambini durante la crescita e i ragazzi in fase di sviluppo.

Assumendo regolarmente fonti di vitamina C, vitamina E e zinco si possono migliorare e incrementare gli effetti positivi del betacarotene.

 

 

In quali alimenti è presente il betacarotene?

Il betacarotene si trova in diversi tipi di frutta, ed è in particolar modo presente nelle verdure a foglia verde, oltre che nelle carote e nelle zucche e nei cereali e negli oli.

 

Qual è il fabbisogno giornaliero di betacarotene?

Il fabbisogno quotidiano di betacarotene per un adulto varia dai 2 ai 4 mg.

 

 

Carenza di betacarotene

Un apporto insufficiente di betacarotene non provoca in genere nessun problema di salute, a meno che che non si accompagni anche ad un insufficiente apporto di vitamina A: in questo caso si potrebbero verificare i caratteristici problemi correlati alla carenza di quest’ultima, come disturbi alla vista, aumentata probabilità di sviluppare infezioni, e complicazioni relative alla crescita.

 

 

Eccesso di betacarotene

Un’assunzione eccessiva di betacarotene deve interessare in particolar modo i fumatori, visto che un’eccedenza di questo precursore nell’organismo può causare un’incidenza maggiore di cancro al polmone, in rapporto all’assunzione di dosi che rientrano nella norma. Anche le donne in corso di gravidanza o in fase di allattamento non dovrebbero superare le dosi giornaliere raccomandate. In persone che non presentano particolari condizioni patologiche, un eccesso di betacarotene può determinare diversi disturbi, come ad esempio la comparsa di una colorazione alterata della pelle. Si tratta comunque di disturbi passeggeri, destinati a risolversi non appena si riduce la quantità di carotene assunto.

 

Perché il betacarotene si trova spesso nelle creme solari?

Il betacarotene è un elemento indispensabile per la salute della pelle. Nello specifico, questo carotenoide aiuta a limitare la sensibilità della pelle all’esposizione ai raggi solari, permettendo così anche alle persone di carnagione chiara di non dover per forza incorrere in una scottatura quando prendono il sole grazie all’utilizzo di una crema solare contenente carotene.

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