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Vaccino antipneumococcico

01/01/1970

Vaccino antipneumococcico

 

Che cos’è il vaccino antipneumococcico?

 

Con il termine pneumococco solitamente ci si riferisce al batterio Streptococcus pneumoniae, molto diffuso nelle alte vie aeree di adulti e bambini. Sono noti più di novanta tipi di pneumococco e alcuni di questi possono portare a infezioni come otiti, sinusiti, polmoniti, meningiti e sepsi. I principali bersagli sono soprattutto bambini e anziani.

 

Il vaccino antipneumococcico protegge l’organismo dai batteri più frequentemente cause di malattie e si è rivelato molto efficace nel prevenire le forme più gravi di infezione.

 

Come funziona il vaccino antipneumococcico?

 

Sono disponibili due tipi di vaccino antipneumococcico:

 

  1. Coniugato 13-valente (PVC13): per i lattanti e i bambini fino a 5 anni; funziona contro i 13 ceppi cause della maggior parte delle infezioni più gravi. Si tratta di un vaccino inattivato e coniugato ossia ottenuto con frammenti del batterio e poi associato a una proteina in grado di elevarne l’efficacia.
  2. Polisaccaridico 23-valente: utilizzato soprattutto negli adulti.

 

Il vaccino viene somministrato mediante iniezione intramuscolare: nel braccio dai 9 anni in su, nella faccia antero-laterale della coscia per i bambini di età inferiore.

 

 

Quando fare il vaccino antipneumococcico?

 

Il PVC13 è il vaccino più diffuso nei bambini, non rientra vaccinazioni obbligatorie, ma viene proposto al momento del vaccino esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, haemophilus influenzae di tipo B), dal terzo mese di vita. Ne sono previste tre dosi, tutte da somministrare nel primo anno, e non sono previsti ulteriori richiami.

 

 

Effetti collaterali del vaccino antipneumococcico

 

Il vaccino antipneumococcico è solitamente ben tollerato. Entro 48 ore dalla somministrazione potrebbero giungere rossore, gonfiore, dolore nella sede di iniezione e sintomi più generali come febbre, debolezza, dolori muscolari e rash cutanei.

 

Come per tutti i vaccini è potrebbero verificarsi reazioni allergiche anche gravi. Si tratta di un’evenienza comunque rara.

 

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