Stai leggendo Infezione da Proteus

Enciclopedia

Infezione da Proteus

01/01/2018

Come viene contratta l’infezione da Proteus?

Spesso l’infezione da Proteus si contrae in ospedale attraverso la contaminazione di materiali vari, ad esempio di cateteri. Fra i fattori di rischio sono inclusi infezioni ricorrenti alle vie urinarie, trattamenti ripetuti a base di antibiotici, ostruzioni delle vie urinarie, e l’impiego di strumentazioni uretrali.

Inoltre, l’infezione da Proteus è più comune fra le donne, fra i soggetti che utilizzano da lungo tempo un catetere e fra coloro che sono affetti da altre malattie.

 

Quali sono le malattie e i sintomi correlati all’infezione da Proteus?

Fra i problemi di salute collegati all’infezione da Proteus sono incluse:

cistiti

pielonefriti

uretriti

prostatiti

calcoli, anche cronici o recidivanti (che potrebbero segnalare la presenza di un’infezione cronica)

sepsi

 

In base ai diversi casi, i sintomi possono quindi essere:

difficoltà ad urinare

presenza di pus nelle urine

aumento della frequenza della minzione

negli uomini, perdite uretrali

dolore sopra al pube

dolore alla schiena

dolore al fianco

sensibilità al tatto dell’area sotto al costato

presenza di sangue nelle urine

riduzione del volume di urine, che possono avere un aspetto concentrato

febbre

brividi

nausea

vomito

in rari casi, reni sensibili al tatto

 

Che cos’è l’infezione da Proteus?

Il genere Proteus appartiene alla famiglia delle Enterobacteriaceae e riunisce batteri Gram-negativi (per la precisione, bacilli) comunemente presenti nella flora batterica intestinale umana e in diversi ambienti, quali ospedali e case di cura. In particolare, si considera Proteus mirabilis come la causa del 90% delle infezioni contratte al di fuori degli ambienti di ricovero, mentre Proteus vulgaris e Proteus penneri sono più frequenti negli ospedali e nelle case di cura; inoltre queste due specie interessano maggiormente persone già affette da altre malattie o che presentano un sistema immunitario compromesso.

 

Cure e trattamenti dell’infezione da Proteus

Quando coinvolge le vie urinarie femminili, il trattamento dell’infezione da Proteus può avvenire per via orale assumendo un chinolone o la combinazione trimetoprim/sulfametossazolo.

Inoltre, nelle donne i chinoloni per via orale si rivelano utili anche in caso di pielonefrite acuta senza complicazioni; un’alternativa può essere la prescrizione di una singola dose di ceftriaxone o di gentamicina seguita da trimetoprim/sulfametossazolo, oppure un trattamento a base di cefalosporina. In caso di ricovero è anche possibile somministrare i farmaci per via parenterale.

Il trattamento delle infezioni complicate può essere eseguito con terapie a base di ceftriaxone, chinoloni, gentamicina abbinata ad ampicillina o aztreonam per via parenterale (o, se disponibili, per via orale) seguite da un eventuale trattamento orale con chinoloni, cefalosporine o trimetoprim/sulfametossazolo.

 

Disclaimer:

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere è consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al pronto soccorso.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita