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Traumatologo

01/01/1970

Traumatologo

 

La traumatologia è la branca della medicina che studia gli effetti di avvenimenti lesivi improvvisi e violenti (traumi) che arrecano danni alle varie aree del nostro organismo. La traumatologia si occupa inoltre anche di studiare le modalità e le tecniche di intervento per ripristinare l’integrità dell’organismo stesso.

 

Di cosa si occupa il traumatologo?

Il traumatologo è il medico specializzato in traumatologia che si occupa di rilevare l’entità del danno traumatico a carico dell’organismo e di intervenire per ripristinare l’integrità dell’organismo stesso.

Quali sono le malattie generalmente trattate dal traumatologo?

Il traumatologo tratta tutti i tipi di trauma (qualsiasi lesione corporea esterna o interna provocata da una violenta azione esogena di natura meccanica, chimica o termica) in cui l’organismo umano può incorrere. Le lesioni possono avere varia origine (lesioni da taglio, da arma da fuoco, da agenti fisici, da agenti chimici, da corpo contundente); differente gravità a seconda della forza dell’agente vulnerante e dell’organo o degli organi interessati dal trauma; differenti esiti (contusione, ferita, frattura, lacerazioni interne); varie complicanze (infezioni, emorragie).

 

Quali sono le procedure maggiormente impiegate dal traumatologo?

Nella maggior parte dei casi il traumatologo agisce in regime di urgenza. Dal punto di vista diagnostico vengono effettuati tutti gli esami di diagnostica per immagini utili, di volta in volta, a determinare il tipo e l’entità del danno (ecografia, radiografia, risonanza magnetica, tomografia computerizzata).

Poi, in regime di urgenza, è fondamentale rilevare e risolvere le situazioni che possono minacciare la vita del paziente. Il medico traumatologo provvederà allora al controllo e al ripristino, mediante inserimento di cannule orofaringee e, se necessario, mediante tracheotomia, della funzionalità delle vie aeree per assicurarsi che il paziente respiri; al controllo e al ripristino, tramite applicazione di opportuni drenaggi, della respirazione e della ventilazione polmonare; al controllo della circolazione sanguigna e della presenza di eventuali emorragie; al controllo della presenza di fratture ed eventualmente alla loro stabilizzazione; al controllo del sistema nervoso centrale e periferico, valutando lo stato di coscienza e la reattività del paziente alle stimolazioni.

 

Quando è necessario rivolgersi a un traumatologo?

Si consiglia una visita dal traumatologo tutte le volte che si incorre di un avvenimento lesivo che possa aver provocato danni a uno o più organi e tessuti dell’organismo. Inoltre, è bene rivolgersi al traumatologo quando è necessario monitorare il percorso di guarigione di un trauma già curato.

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