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Patologo clinico

01/01/1970

Patologo clinico

 

La patologia clinica, nota anche come “medicina di laboratorio”, “analisi clinica” o “biologia clinico-medica”, è la branca della patologia che si occupa di analizzare, grazie alle molteplici indagini di laboratorio esistenti (batteriologiche, ematologiche, chimiche, immunologiche e parassitologiche) campioni biologici di tessuto, sangue o altri liquidi e secrezioni con l’obiettivo di valutarne i parametri fisiopatologici ed effettuare una diagnosi.

 

Di cosa si occupa il patologo clinico?

Il patologo clinico è il medico specializzato in patologia clinica che si occupa di analizzare campioni biologici di tessuto, sangue o altri liquidi e secrezioni effettuando indagini di morfologia macro e microscopica, analisi chimiche, immunologiche, microbiologiche e molecolari allo scopo di individuare e diagnosticare la presenza di una malattia.

Quali sono le patologie generalmente trattate dal patologo clinico?

Le patologie trattate dal patologo clinico sono numerosissime, poiché si tratta di  tutte quelle che possono essere diagnosticate mediante i vari esami di laboratorio: indagini batteriologiche, ematologiche, chimiche, immunologiche e parassitologiche. Si va dunque dalle patologie di origine batterica o parassitica a quelle di origine infiammatoria e neoplastica, passando per le patologie del sistema immunitario.

Quali sono le procedure maggiormente utilizzate dal patologo clinico?

Le procedure più utilizzate dal patologo clinico sono:

  • colture cellulari: i campioni biologici prelevati possono essere posti su un terreno per evidenziare l’eventuale crescita di agenti batterici o altri agenti infettivi responsabili di una patologia
  • valutazione macroscopica del campione biologico prelevato mediante ispezione visiva (si tratta del primo parametro di valutazione medica)
  • valutazione microscopica del campione biologico prelevato al fine di esaminare la morfologia cellulare ed evidenziare la presenza di batteri o altri agenti patogeni (per es. marker infiammatori e tumorali)

 

Diverse le metodiche utilizzate, tra cui:

  • colorazioni (GRAM, MGG, Grocott, ecc.)
  • immunofluorescenza
  • immunoistochimica

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