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Ecografista

01/01/1970

Ecografista

 

L’ecografia è una tecnica diagnostica che si serve di ultrasuoni per evidenziare le strutture interne dell’organismo. Si basa sulla diversa capacità di riflessione dei vari organi degli ultrasuoni emessi da una sorgente esterna e proiettati su un oscilloscopio a raggi catodici. Poiché priva di effetti collaterali, è molto impiegata, per esempio in gravidanza, al posto delle tecniche di radiologia.

 

Di cosa si occupa l’ecografista?

L’ecografista è il medico o il tecnico specializzato nell’impiego dell’ecografo come mezzo d’indagine diagnostica e di controllo. Lo scopo dell’ecografista è quello di visualizzare le strutture interne dell’organismo e valutarne, se possibile, la funzionalità e la presenza di eventuali anomalie. Oltre alla sonda tradizionale (quella utilizzata in gravidanza), rientrano tra gli strumenti utilizzati dall’ecografista anche l’ecodoppler (che consente di effettuare valutazioni emodinamiche e misurazioni di portata sanguigna) e l’ecodoppler transcranico (che consente di evidenziare una comunicazione intracardiaca e/o artero-venosa polmonare).

 

Quali sono le patologie generalmente trattate dall’ecografista?

Le patologie di cui si occupa l’ecografista sono numerose, ad esempio:

  • cancro al seno
  • difetti nella comunicazione intracardiaca e/o nella comunicazione artero-venosa polmonare
  • patologie che interessano gli organi addominali
  • patologie che interessano i vasi sanguigni (stenosi, placche, ulcerazioni, dissecazioni)
  • patologie che interessano la tiroide

Quali sono le procedure maggiormente utilizzate dall’ecografista?

Le procedure utilizzate dall’ecografista sono varie, ad esempio:

  • la sonda tradizionale per lo screening per il cancro al seno, malattie tiroidee e a carico degli organi addominali
  • l’ecodoppler (o ecocolordoppler) per le malattie a carico dei vasi sanguigni (stenosi, placche, ulcerazioni, dissecazioni)
  • l’ecodoppler (o ecocolordoppler) transcranico per i difetti nella comunicazione intracardiaca e/o nella comunicazione artero-venosa polmonare

Quando consultare l’ecografista?

Si consiglia di chiedere il parere di un ecografista tutte le volte che lo prescrive il proprio medico di medicina generale (al quale ciascun paziente può fare riferimento nel caso in cui si abbia il sospetto di soffrire di una delle patologie elencate) e, nel caso di diagnosi già confermata, per monitorare il proprio stato di salute e valutare l’andamento delle eventuali terapie prescritte.

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