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Stent prostatico

01/01/1970

Stent prostatico

Che cos’è e a che cosa serve lo stent prostatico?

Lo stent prostatico ha un funzionamento analogo a quello dei comuni stent che si adoperano in ambito cardiovascolare, e consente di mantenere libera da ostruzioni l’uretra maschile in modo da avere un normale flusso urinario.

Lo stent prostatico rappresenta un valido trattamento risolutivo per i soggetti affetti da ostruzione prostatica, in genere causata da un’ipertrofia prostatica benigna.

Come funziona lo stent prostatico?

Il procedimento per inserire lo stent prostatico si effettua in regime ambulatoriale e in anestesia locale.

Gli stent prostatici si possono distinguere in temporanei e permanenti. Gli stent temporanei trovano applicazione soprattutto come ausili necessari in conseguenza di particolari procedure mediche o chirurgiche in grado di dare origine a complicazioni relative al flusso urinario.

Lo stent prostatico permanente ha la forma di una spirale di metallo e viene inserito nell’uretra maschile con l’utilizzo del cistoscopio flessibile, uno strumento specifico spesso adoperato in ambito urologico, sulla cui parte terminale si applica lo stent.

Il cistoscopio entra all’interno dell’uretra e colloca nella giusta posizione lo stent; in seguito la maglia si espande in modo da tenere aperta l’uretra, facilitando il fluire dell’urina.

Lo stent prostatico è pericoloso o doloroso?

L’inserimento di uno stent è un procedimento sicuro; a lungo termine, se non viene rimosso, potrebbe determinare minzione dolorosa e infezioni del tratto urinario.

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