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Eiaculazione precoce? Ecco la pillola ritardante

15/01/2008

È in arrivo una pillola che promette di ritardare l’orgasmo per tutti quegli uomini che soffrono di eiaculazione precoce, un problema che ha serie ripercussioni nell’intimità di coppia con effetti negativi anche sulle loro compagne e sull’armonia del rapporto. La novità arriva dal recente Congresso di Urologia (l’ottantesimo per essere precisi) che si è tenuto a Bari. Il nuovo ritardante eiaculatorio entrerà in commercio in Italia prossimamente. Ne abbiamo parlato con il dott. Alessandro Pizzocaro, Andrologo presso l’Istituto Clinico Humanitas.

Dottor Pizzocaro, come agisce questa pillola ritardante contro l’eiaculazione precoce?

“Si tratta di un farmaco antidepressivo chiamato dapoxetina, della famiglia degli SSRI (come il famoso Prozac), ossia degli inibitori del re-uptake della serotonina, che aumentano l’attività serotoninergica a livello del sistema nervoso centrale. Questo farmaco è già noto da qualche anno, ma solo recentemente è stato riconosciuto utile anche per la cura dell’eiaculazione precoce dalla Fda americana, l’ente statunitense che regola l’immissione in commercio dei prodotti alimentari e farmaceutici. Il meccanismo con il quale tutti i farmaci SSRI agiscono, aumentando i tempi dell’eiaculazione, non è ancora completamente chiarito e, comunque, non è legato all’effetto antidepressivo. I farmaci SSRI usati in passato hanno in comune la caratteristica di avere una lunga emivita, cioè permangono a lungo nel sangue, e agiscono dopo almeno due settimane di trattamento. Gli effetti collaterali di un trattamento ‘lento’ e cronico per una terapia che dovrebbe agire solo episodicamente e rapidamente rappresentano la principale limitazione di questi antidepressivi. Questi effetti collaterali (principalmente gastro-intestinali e psico-neurologici) possono anche impattare sulla sfera sessuale provocando deficit del desiderio e disfunzione erettile. La vera novità della dapoxetina, invece, è che agisce in maniera rapida (raggiunge la concentrazione massima nel sangue in un’ora) e viene rapidamente eliminata (vita media nel sangue di una, due ore). Dopo 24 ore neanche il 5 per cento della molecola è presente nel sangue. Queste caratteristiche permettono di usare la molecola ‘on demand’. cioè al bisogno, da una a tre ore prima del rapporto sessuale. Inoltre, funziona anche dalla prima dose e gli effetti collaterali (sistemici, come nausea inappetenza e diarrea, o sulla funzione sessuale) sono nettamente inferiori rispetto agli altri SSRI. Dapoxetina pertanto è più efficace e sicuro”.

Quali sono le cause dell’eiaculazione precoce?

“Per eiaculazione precoce si intende una eiaculazione che si presenta prima che la coppia lo desideri (a volte anche prima della penetrazione o immediatamente dopo), in assenza di capacità di controllo volontario. L’eiaculazione precoce può essere classificata in:

– primaria, cioè presente fin dai primi rapporti sessuali. Generalmente ha una causa psicodinamica o costituzionale (e, quindi, non è da considerarsi una patologia);
– secondaria, cioè insorta in persone con precedente esperienza di buon controllo del riflesso eiaculatorio. Anche in queste situazioni prevale la causale psicologica e situazionale, ma vi può essere una concausa organica come infiammazioni prostatiche ed uro-genitali, frenulo breve, concomitante disfunzione erettile, ipertiroidismo e raramente neuropatia (patologia della conduzione nervosa).

L’eiaculazione precoce è un disturbo con una frequenza elevata, stimata fino al 30 per cento della popolazione, e colpisce, a differenza della disfunzione erettile, tutte le età. In alcune patologie molto frequenti, come l’ipertiroidismo, la percentuale di pazienti con eiaculazione precoce arriva addirittura al 50 per cento. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il problema dell’eiaculazione precoce può dipendere da motivi psicologici come l’ansia da prestazione, insicurezza o problemi legati alla vita di coppia (conflittualità, noia o competizione). In genere lo specialista ipotizza una causa psicologica dopo aver escluso l’esistenza di ogni possibile causa organica”.

Che cosa consiglia a chi ha problemi di eiaculazione precoce?

“È molto importante consultare l’andrologo, affinché il problema venga diagnosticato e trattato tempestivamente (non solo farmacologicamente, ma anche mediante una consulenza psicosessuologica), prima che il disturbo possa ridurre la qualità della vita di coppia alterandone la stabilità del rapporto”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

 

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