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Come cambiano l’amore e il sesso dopo i 65 anni

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Sesso e amore sono sempre meno soggetti al passare dell’età. Complici l’allungamento di vita e il miglioramento delle condizioni di salute generali, la popolazione anziana ha una vita sessuale e relazionale lunga e soddisfacente. A dirlo sono anche i sondaggi. L’Università del Michigan, prendendo in esame un campione di oltre mille anziani statunitensi, ha rivelato che quasi la metà è sessualmente attivo. Ma come funziona la sessualità nell’arco della terza età?

 

Anche gli over 65 sono attivi sessualmente

Nel 2016 i risultati dello studio inglese “English Longitudinal Study of Ageing”, mirato a ottenere informazioni sui comportamenti, sulle attività, sulle attitudini, sul funzionamento, sullo stato di salute sessuale e sulla soddisfazione di coppia nella terza età, ha portato alla luce un dato interessante. Una parte della popolazione coinvolta nello studio ha dichiarato di essere sessualmente attiva anche superati i 70 e gli 80 anni, nonostante la prevalenza di difficoltà nella risposta sessuale o di patologie generali. La sessualità in età matura, differente da quella dei giovani, ha tempi e modalità peculiari e, in certi sensi, sorprendenti rispetto a ciò che viene immaginato stereotipicamente.

Un dialogo difficile

Per gli anziani, passata una certa età, è difficile ammettere di avere ancora una pulsione sessuale e una vita attiva fra le lenzuola. Le ricerche svelano che l’imbarazzo riguarda l’età e che se fossero per primi i medici a iniziare il dialogo, i pazienti sarebbero più inclini a parlarne.

 

Cosa cambia con l’età

La terza età non sembra però essere influenzata esclusivamente da cambiamenti fisici, quanto da una serie di variabili sociali, psicologiche e relazionali.

Molto importante infatti resta la qualità relazionale e la comunicazione con il partner, gli stili di vita scelti dalla coppia e la presenza effettiva di un partner sessuale.