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Prima visita ginecologica: quando farla?

27/04/2021

L’importanza della visita ginecologica in età adolescenziale è imprescindibile: permette di formare ragazze consapevoli del funzionamento del loro corpo, e di come mantenere in salute l’apparato genitale e l’organismo stesso. 

Ne parliamo con il dottor Gianalfredo Franzoni, ginecologo di Humanitas San Pio X.

La prima visita ginecologica

 «Durante l’adolescenza – spiega il dottor Franzoni, – con l’arrivo delle mestruazioni (menarca) e talvolta per alcune ragazze anche l’inizio dell’attività sessuale, i cambiamenti fisici, emotivi e psicologici rendono necessario il confronto con lo specialista. Parlare con un esperto può aiutare a chiarire dubbi e timori che possono provocare vergogna se affrontati in famiglia, ma se ignorati o non risolti possono avere conseguenze più o meno gravi per la salute e la vita della ragazza. Sebbene non esista un’età prestabilita per recarsi per la prima volta dal ginecologo, in genere, avviene intorno ai 15 anni, a meno che le mestruazioni non compaiano precocemente (9-10 anni) o tardivamente (14-15 anni)». 

«Successivamente, la cadenza delle visite è variabile, e dipende anche dall’eventuale uso della pillola anticoncezionale, in questo caso sarà annuale, o se viene raccomandato il PAP test dopo l’inizio dell’attività sessuale come prevenzione del tumore al collo dell’utero». 

A cosa serve la visita ginecologica?

«La visita ginecologica è utile sia per monitorare la regolare comparsa delle prime mestruazioni (menarca), ma anche per verificare eventuali anomalie anatomiche che possono essere scoperte con il primo rapporto sessuale, indagare la natura di possibili infezioni o la fonte di dolore durante le mestruazioni – continua il dottor Franzoni -. Specialmente per quanto riguarda la sicurezza nel corso dei primi rapporti sessuali, la visita ginecologica resta fondamentale per informare la giovane donna sui rischi della trasmissione di certe malattie come epatite C, B e HIV e come proteggersi, non solo dalle infezioni sessualmente trasmissibili, ma anche da una gravidanza indesiderata. In merito a questo, la visita ginecologica è necessaria se si sceglie di iniziare l’assunzione della pillola anticoncezionale. In genere, durante l’adolescenza il contraccettivo più adatto è la pillola monofasica a basso dosaggio, prescritta dopo specifici esami del sangue e accertamenti su patologie cardiocircolatorie nella famiglia della ragazza che possono essere controindicazioni all’assunzione della pillola». 

I consigli di prevenzione

«Oltre alla visita ginecologica, per evitare problemi e infezioni è importante anche curare l’igiene intima, evitare detergenti di scarsa qualità che causano irritazioni e non usare il bagnoschiuma, in quanto rimuove le naturali barriere difensive delle mucose genitali e può favorire infezioni; preferire indumenti non troppo stretti o aderenti, perché provocano infiammazioni croniche a livello vaginale e arrossamento e gonfiore nei genitali esterni. Infine è bene optare per slip diversi dal perizoma che, sfregando sulla zona perianale, provoca infezioni che possono portare alla formazione di lesioni», conclude l’esperto.

 

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