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Alimentazione

Pizze surgelate, occhio alle etichette

14/11/2014

I surgelati spesso ci salvano la cena. I ritmi concitati delle giornate non ci consentono sempre di avere il tempo di preparare un pasto e, talvolta, il piatto pronto surgelato ci affranca dal pensiero di avere anche un’idea su cosa mettere in tavola: apriamo quindi lo sportello del freezer, tiriamo fuori il prodotto e lo mettiamo immediatamente nel forno o nel microonde. Tra i cibi surgelati e pronti più diffusi ci sono le pizze surgelate: pratiche e economiche. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Pizza surgelata: sì o no?

«La pizza surgelata può essere un’alternativa a un pasto completo: magari una volta alla settimana e non tutti i giorni. Certo è importate controllare l’etichetta che riporta gli ingredienti utilizzati per la sua preparazione e, talvolta, anche le tabelle nutrizionali».

Quali sono gli ingredienti sì e quali gli ingredienti no di una pizza surgelata?

«Come indicazione di massima, è bene fidarsi più di un’etichetta che riporta in poche righe la lista degli ingredienti piuttosto che di una etichetta lunga. Perché se gli ingredienti della pizza surgelata sono buoni c’è poco da dire: sì quindi se troviamo mozzarella (minimo il 15%), pomodoro o passata di pomodoro (minimo il 20%), meglio se di dichiarata provenienza, olio extravergine d’oliva o di altra natura ma ben specificato (non olio vegetale), lievito di birra.

In alcuni casi possiamo trovare altri formaggi mixati con la mozzarella, che sono più salati, saporiti e meno costosi, oppure formaggi simil mozzarella che prendono nomi di fantasia che richiamano la pizza; oppure troviamo l’aggiunta di ingredienti normalmente non presenti nella pizza ma che servono per rendere più soffice l’impasto e più dorata la pasta: olio di colza (che tra gli oli di semi è il più scarso), o altri elementi che poco hanno a che fare con una pizza. Attenzione poi al sale, che spesso è presente in quantità elevate nei prodotti alimentari precotti surgelati».

Sul fronte calorie, pesa di più una pizza surgelata o una normale?

«Anche qui contano gli ingredienti. E sulle scatole delle pizze surgelate sono precisamente indicate. Se c’è molta mozzarella, magari di bufala, o ci sono altri formaggi, tipo la provola, e farciture tipo salame, le calorie non possono che salire. Una pizza margherita generalmente è intorno ai 300 grammi e ha un apporto di circa 800Kcal».

Il consiglio quindi è leggere con la massima attenzione l’etichetta di un prodotto industriale o comunque confezionato. Cosa non sempre facile però.

«Sì e dobbiamo stare attenti a come vengono descritti gli ingredienti. E qui le parole pesano molto: un conto infatti è scrivere “mozzarella” e un altro è scrivere “formaggio” oppure scrivere “olio di oliva extra vergine” o “olio di semi di girasole” e “olio vegetale”, dove non sappiamo nello specifico quale formaggio e/o quale olio sono contenuti. Sono importanti anche le tabelle nutrizionali, semplici o dettagliate, che possono essere utili a renderci conto dei diversi apporti calorici o tipologia di grassi contenuti nei diversi prodotti della stessa categoria. Bisogna iniziare a prendere confidenza con le etichette e poi sarà più facile fare acquisti consapevoli».

 

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