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Alimentazione

Expo, il microbioma intestinale per contrastare le allergie alimentari?

16/10/2015

Il microbioma umano potrebbe aiutare a prevenire alcuni disturbi come allergie e intolleranze alimentari. Di microbioma e nutrizione si è parlato a Expo, al Padiglione Italia, nell’ambito del workshop “Microbiota, nutrition and wellness: a system based approach” coordinato per il Consiglio nazionale delle Ricerche dall’Istituto di Scienze dell’alimentazione (Isa-Cnr).

Il microbioma è l’insieme dei batteri che vivono nel corpo umano, in particolare nell’intestino. Questi microorganismi vivono una relazione molto stretta con il sistema immunitario e pertanto giocano un ruolo molto importante nel regolare la tolleranza immunologica. Quando l’equilibrio del microbioma intestinale si altera si parla di disbiosi intestinale. Questa può essere indotta da una cattiva alimentazione e aumentare il rischio di infiammazione.

(Per approfondire leggi qui: Microbioma umano, quale relazione con il sistema immunitario?)

Che conseguenze ha la disbiosi intestinale

La disbiosi è un termine che spesso si usa in modo inappropriato in quanto un disequilibrio della flora batterica è difficilmente dimostrabile con gli esami a disposizione. Delle specie batteriche intestinali se ne conosce a malapena la metà per cui quello che si può riscontrare con un esame specifico è un quadro parziale.

(Per approfondire leggi qui: Microbioma umano, siamo fatti anche di microbi)

Si ipotizzano alterazioni della flora quando si hanno sintomi clinici vari che comprendono sia disturbi gastrointestinali che manifestazioni cutanee e sistemiche, ovvero che colpiscono più organi. Come già detto, essendoci pochi esami che ci possano aiutare nella diagnosi, spesso, nell’ipotesi della disbiosi, si inizia un trattamento empirico di tipo farmacologico o naturale. Nell’ambito della gastroenterologia i sintomi maggiormente imputabili a questa condizione sono gonfiore addominale, meteorismo, alterazioni della funzione intestinale e della capacità di digestione di alcuni alimenti. I sintomi si associano anche a variazioni del tono dell’umore e ridotta energia vitale.

I probiotici per contrastare allergie o intolleranze alimentari

Ma con l’alimentazione è possibile regolare il microbioma per ripristinarne l’equilibrio o per assicurare il suo corretto funzionamento. Una strada aperta dalla ricerca è quella del miglioramento dei cosiddetti cibi ‘funzionali’ arricchiti con probiotici. Secondo la Fao e l’Oms, i probiotici sono microorganismi viventi che, se somministrati nelle giuste quantità, hanno un effetto benefico per la salute di chi li “ospita”. Lo stesso Cnr, in alcune recenti ricerche, ha dimostrato le notevoli potenzialità antiinfiammatorie di uno specifico ceppo di Lactobacillus gasseri che può essere somministrato con l’alimentazione, utile per contrastare allergie o intolleranze alimentari su base immunitaria.

 

I benefici per la salute dei probiotici sono stati validati anche dall’Organizzazione mondiale per le Allergie che ha redatto nuove linee guida internazionali per la prevenzione delle allergie. Secondo l’organizzazione, somministrare probiotici in gravidanza, durante l’allattamento e al bambino dopo la nascita, il rischio di sviluppare allergie (in particolare l’eczema) si riduce in modo significativo.

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