Stai leggendo Alimenti scaduti, sempre da buttare?

Alimentazione

Alimenti scaduti, sempre da buttare?

21/07/2015

Quando un alimento è scaduto bisogna sempre buttarlo via? Le informazioni sulle scadenze alimentari arrivano dalle confezioni degli alimenti ma anche naso e gusto possono aiutare. Tuttavia, seguire alla lettera le indicazioni sulle etichette e rispettare le date di scadenza riportate sugli alimenti può favorire a volte lo spreco alimentare.

Ci sono alimenti per i quali è necessario rispettare la data di scadenza (“da consumarsi entro”) altri invece, nonostante la data indicata sia passata, possono essere ancora consumati: «Se sulle confezioni leggiamo “da consumare preferibilmente entro” allora parliamo di “termine minimo di conservazione”. Oltre quella data gli alimenti, seppur scaduti, sono ancora sicuri perché preservano le caratteristiche nutrizionali e organolettiche ancora per qualche giorno. Saranno meno gustosi, meno fragranti, ma non rappresentano un rischio per la salute. Pensiamo ai biscotti, ad esempio, o alla pasta che può superare la scadenza anche di qualche mese, sempre se ben conservata», spiega la dottoressa Monica Giuffrè, nutrizionista della Chirurgia Bariatrica dell’ospedale Humanitas.

In frigo separare alimenti cotti da quelli crudi e metterli sui giusti ripiani

«Se i prodotti sono conservati con cura e se siamo sicuri che si siano rispettate le regole di conservazione lungo tutta la filiera – aggiunge – , allora possiamo consumarli anche dopo la scadenza. Ma basta averli lasciati in macchina un paio d’ore al caldo per pregiudicare questa possibilità. Nel frigorifero vanno riposti su piani con temperature appropriate e in contenitori chiusi e puliti».

Naturalmente ci sono alimenti e alimenti: come comportarsi con i prodotti freschi come carne e pesce? «Nel frigorifero è bene separarli dagli alimenti cotti. Non consumarli mai oltre le 48 ore dall’acquisto, a meno che non vengano congelati o cucinati. Frutta e verdura subito in frigo, se sono mature, altrimenti a temperatura ambiente per completare la maturazione. Se la frutta è acerba in frigo può modificare aspetto e sapore. La conservazione in frigorifero è fondamentale: frutta e verdura vanno riposte nei cassetti dedicati, dove la temperatura è un po’ più alta. Se i gradi sono bassi possono “ghiacciare”. In quel caso vanno messe fuori e consumate il prima possibile per evitare che marciscano». (Per approfondire leggi: Surgelati, alimenti (quasi) naturali)

Le uova possono essere mangiate dopo la scadenza?

«La regola è sempre la stessa: se si è accurati nel conservarle si può superare la scadenza anche di 3-4 giorni. Le uova vanno preferibilmente consumate entro 28 giorni dalla deposizione. Meglio tenerle in frigo anche se sono vendute negli scaffali dei supermercati. In ogni caso, come per altri alimenti deperibili, quali formaggi freschi, latte e yogurt, il nostro naso può darci una mano».

In questi giorni di gran caldo come evitare di far deperire gli alimenti?

«In estate le alte temperature sono nemiche dei cibi perché accelerano il loro deperimento e favoriscono la colonizzazione dei batteri. Subito in frigo dopo averli acquistati, se si trasportano meglio usare buste o borse termiche», conclude la dottoressa Giuffrè.

 

Sicurezza alimentare, articoli correlati:

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita