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Alimentazione

Vitamina E, toccasana per il cervello

18/06/2015

Vitamina E: “Sebbene parte dei benefici di questa vitamina sulla salute umana siano ancora in fase di studio e di approfondimento, è noto che per il cervello il ruolo svolto da questa vitamina è molto importante, a partire da prima della nascita fino ad arrivare alla vecchiaia. La vitamina E sarebbe infatti in grado di preservare  l’invecchiamento cellulare e garantire un sano sviluppo cerebrale”. A parlare di questa vitamina e delle sue caratteristiche è la dott.ssa Manuela Pastore, dietista dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano).

Vitamina E, la sua forza antiossidante

L’importanza funzionale della vitamina D sta nella sua azione antiossidante, svolta principalmente a livello cerebrale. “Conosciuta anche con il nome di alfa-tocoferolo, che è la forma più attiva e maggiormente presente in natura, questa vitamina previene l’ossidazione di composti biologici come gli acidi grassi polinsaturi e altre vitamine provocata dai radicali liberi e dall’ossigeno – continua Pastore -. Secondo i nuovi Larn (Livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti) l’assunzione quotidiana di vitamina E consigliata è pari a 15 mg di alfa-tocoferolo”.

Vitamina E, i benefici per neonati e bambini

Già a livello fetale la vitamina E è fondamentale per lo sviluppo neurologico. Per garantire un corretto sviluppo cerebrale e un miglioramento cognitivo del bambino è necessario che venga assunta dalle mamme già prima dell’instaurarsi della gravidanza, e per tutta la durata fino al termine dell’allattamento.

Vitamina E, i benefici per gli anziani

L’assunzione della vitamina E apporterebbe benefici anche negli anziani: sarebbe infatti coinvolta nel mantenimento delle funzioni cognitive, rallentando l’evoluzione delle demenze senili.

Le fonti alimentari di vitamina E

Seguire la dieta mediterranea garantisce un apporto ottimale di questa vitamina liposolubile. Ne risulta infatti ricco l’olio extravergine d’oliva, ma è presente anche in numerosi vegetali a foglia verde come spinaci e crescione, nella frutta secca come noci, mandorle, nocciole e arachidi e nei legumi. Tra le fonti di origine animale apporta una buona quantità di vitamina E il consumo di pesci grassi come salmone e sgombro e il tuorlo d’uovo.

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