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Alimentazione

Spesa e batteri. Attenzione a come trasportate i cibi

17/04/2015

Anche quando si va a fare la spesa bisogna prestare attenzione all’igiene e alla sicurezza alimentare: i batteri sono in agguato, ma con piccole accortezze e il buon senso si possono minimizzare i rischi. Sono le buste della spesa riutilizzabili a contenere maggiormente i batteri dopo un uso continuo e senza le giuste contromisure. «Più che al supermercato, dove i prodotti freschi sono insacchettati ulteriormente, dobbiamo pensare ai mercati all’aperto, dove andiamo ad acquistare frutta e verdura che possono entrare in contatto più facilmente con le buste della spesa. Queste possono essere contaminate dai batteri presenti sulle foglie della verdura o sulla buccia della frutta. Il rischio di contaminazione di batteri come l’Escherichia coli presente nella maggior parte delle verdure contaminate è reale», spiega il dottor Michele Lagioia, direttore sanitario di Presidio dell’ospedale Humanitas.

Si può ricorrere a buste della spesa biodegradabili monouso da impiegare magari per la raccolta differenziata dell’organico oppure essere accorti nell’uso delle buste riutilizzabili: «Possiamo pulirle con cura e impiegarle di nuovo, se i materiali di cui sono composte ce lo consentono, oppure possiamo assicurarci di proteggerne l’interno evitando, ad esempio, che si sporchino troppo sigillando con attenzione quello che compriamo. Gli stessi consigli valgono ovviamente anche per i carrelli trasportabili», aggiunge il dottor Lagioia.

 

Le 5 regole per la sicurezza alimentare

Per minimizzare il rischio contaminazione cos’altro si può fare? «Restano fermi i consigli di precauzione igienica per il lavaggio di frutta e verdura – aggiunge – per annullare gli eventuali effetti da inquinamento originato dalle buste». Anche nel trasporto dei prodotti è necessario prestare attenzione, soprattutto in estate con il caldo, distinguendo però tra cibi freschi e lavorati. «Nei primi l’esposizione a temperature più alte può accelerare processi di ossidazione. Frutta e verdura possono irrancidirsi e alterarsi le qualità organolettiche. Per quanto riguarda i cibi cotti invece, più li si espone a temperature elevate più i batteri possono moltiplicarsi», conclude il dottor Lagioia.

La sicurezza alimentare è stato scelto come tema del World Health Day 2015, la Giornata mondiale della salute celebrata lo scorso 7 aprile dall’Oms. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, sono più di 200 le malattie che derivano dalle intossicazioni alimentari.

Per questo l’Oms ha lanciato le “cinque regole” che venditori e consumatori dovrebbero seguire per aumentare la sicurezza:

  1. mantenere un livello di pulizia adeguato,
  2. separare i cibi crudi da quelli cotti,
  3. cuocere meticolosamente gli alimenti,
  4. conservare i cibi a una giusta temperatura,
  5. usare acqua e ingredienti in sicurezza.

 

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