Alimentazione

Una mela al giorno toglie le medicine di torno

07/04/2015

No, una mela al giorno non leva il medico di torno, ma questo non è un buon motivo per smettere di mangiarle, tutt’altro. A smentire il popolare adagio diffuso in diverse culture è una ricerca della Dartmouth Medical School negli Stati Uniti, pubblicata di recente sulla rivista Jama. Mangiare una mela ogni giorno può tutt’al più levare i medicinali di torno.

I ricercatori hanno voluto provare la bontà di questo detto, se davvero il frutto consumato quotidianamente sia associato a un buono stato di salute. Sono stati coinvolti oltre 8.700 individui maggiorenni; tra questi alcuni mangiavano una mela al dì, un’esigua minoranza pari al 9% del campione, tutti gli altri no. Per misurare lo stato di salute dei partecipanti sono stati considerati diversi parametri: il numero di visite dal medico se maggiore di una volta l’anno e il ricorso ad altri servizi sanitari, ovvero i ricoveri nelle strutture ospedaliere, le visite da uno specialista in salute mentale e il numero di prescrizioni mediche.

Con quali risultati? Tra chi mangiava mele, il 39% era riuscito a evitare le visite contro il 33,9% di chi invece non ne consumava. Una differenza non significativa, secondo i ricercatori, una volta aggiustate le rilevazioni statistiche in base alle caratteristiche sociodemografiche e ad altri parametri. Restava una leggera differenza sul numero di prescrizioni mediche: le mele, pertanto, allontanano i farmaci. Non è stata rilevata infine alcuna differenza nei ricoveri e nelle visite da specialisti in salute mentale. Dai dati è emerso come tra gli amanti delle mele ci fossero anche non fumatori, individui con un livello scolastico più alto e persone più attente alla salute. Per questo non si poteva escludere che le visite dai medici fossero dovute a motivi preventivi piuttosto che per qualche disturbo o patologia.

Le mele sono un alimento ottimo per la nostra salute

«Siamo di fronte a una ricerca con “big data”, ovvero un’analisi condotta su moltissimi casi ma con alcune limitazioni. Anche partendo dallo stesso adagio, sarebbe possibile sostenere che a prendere più mele siano magari delle persone affette da qualche malattia: cosa viene prima, il consumo di mele o lo star bene in salute?», sottolinea il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica di Humanitas e docente all’Università di Milano.

Lo studio quindi non riesce a provare la veridicità del proverbio, ma questo non è un buon motivo per rinunciare alle mele. «Le mele restano un ottimo alimento per la nostra salute, soprattutto se consumate con la buccia, ricche di zuccheri e fibre. Fanno parte della categoria del functional food, come i frutti di bosco e il melograno per i flavonoidi (antiossidanti), il cacao per i polifenoli e i pomodori per il licopene. Per questo è bene includere le mele nelle cinque porzioni quotidiane di frutta e verdura di stagione», conclude lo specialista.

 

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