Stai leggendo Denti sani e belli, l’ABC dell’igiene orale

Prevenzione

Denti sani e belli, l’ABC dell’igiene orale

11/10/2014

La funzione dei denti non si limita alla sola masticazione, al contrario il loro ruolo è essenziale sia nella fonazione che nella vita relazionale, non a caso un bocca poco curata può sensibilmente limitare e compromettere i rapporti sociali. In generale, se non in presenza di particolari condizioni genetiche, le malattie del cavo orale sono strettamente legate a cattive abitudini alimentari e igieniche, per cui basterebbe semplicemente correggere questi atteggiamenti e sottoporsi a visite specialistiche periodiche, per poter prevenire gran parte di queste patologie. La parola al dottor Stefano Rizzi, odontoiatra e responsabile di Chirurgia Orale di Humanitas, che ci spiega dettagliatamente come prenderci cura della salute della nostra bocca.

Quali sono le malattie più comuni che riguardano i denti e come prevenirle?

«Tra le malattie più diffuse del cavo orale ci sono senza dubbio le carie, con un’incidenza maggiore in età giovanile, e le malattie paradontali legate al supporto dei denti, più frequenti in pazienti dai 40 anni in su, che di solito si manifestano con semplici gengiviti che, se non curate, possono evolversi in vere e proprie parodontiti. In generale esiste una forte componente di tipo genetico-ereditario, per cui non è strano che ci siano pazienti che curano con attenzione i loro denti ma che abbiano comunque problemi, e altri che invece pur trascurando l’igiene orale conservino negli anni una bocca relativamente sana. Per preservare la salute dei denti e prevenire eventuali malattie del cavo orale bisogna imparare a prendersi cura quotidianamente della propria bocca. E’ consigliabile inoltre sottoporsi a un controllo semestrale dal dentista – annuale per chi invece ha una bocca perfettamente sana – ed eventualmente sottoporsi a una seduta di pulizia dei denti».

Quali sono le regole per un’igiene orale ottimale?

«Per una corretta igiene orale, che ci aiuti a prevenire eventuali patologie dentali, i denti andrebbero lavati mediamente tre volte al giorno e andrebbero spazzolati prima con sola acqua, e poi con il dentifricio, per circa 5 o 10 minuti in relazione al tipo di bocca. Contrariamente a ciò che si crede, non è il dentifricio che pulisce – che invece ha un’azione effervescente e rinfrescante – ma il modo in cui spazzoliamo i denti. Per farlo in modo corretto andrebbero spazzolati partendo in senso rotatorio dalla gengiva verso la parete masticante del dente, in modo tale che eventuali residui di cibo possano essere asportati facilmente. Indispensabili anche il collutorio, che contribuisce a mantenere la carica batterica ottimale, e il filo interdentale da utilizzare almeno una volta al giorno per prevenire eventuali carie interdentali».

Come si scelgono spazzolino e dentifricio?

«La scelta dello spazzolino dipende dalla salute delle mucose. Di solito i pazienti tendono a preferire gli spazzolini medi poiché quelli duri potrebbero provocare abrasioni da spazzolamento, al contrario quelli morbidi tendono a dare un senso di non pulizia. L’importante, comunque, è scegliere uno spazzolino che non provochi sanguinamenti delle gengive. Per quanto riguarda i dentifrici, i più utilizzati sono quelli con valenza rinfrescante ed effervescente, dovuta al mentolo, ma ai pazienti che soffrono di gengivite o carie generalmente consigliamo di utilizzare quelli a carattere medicale, poiché aiutano ad abbassare le cariche batteriche del cavo orale, quindi in generale a proteggere la dentatura».

Quanto incide l’alimentazione sulla salute dei denti?

«Una buona alimentazione equilibrata ricca di verdura e frutta fornendo il giusto apporto di vitamine e Sali minerali mantiene sano il corpo ma anche le strutture della bocca. Proprio la bocca non a caso è lo specchio della salute del corpo. E’ invece sconsigliato mangiare cibi troppo acidi o lavarsi subito i denti dopo il loro consumo, poiché lo sfregamento potrebbe incidere la compattezza dello smalto. Eventualmente ci si può semplicemente sciacquare la bocca con un po’ d’acqua. Tè, caffè e in generale tutte le bevande ricche di coloranti andrebbero limitate in quanto provocano un’alterazione del colore dei denti».

Esistono dei “rimedi della nonna” per mantenere la bocca sana?

«Dicono che la salvia aiuti a mantenere i denti puliti e sani, mentre il bicarbonato, di cui alcuni pazienti fanno uso per sbiancare i denti, e qualche volta abuso, in realtà rovina lo smalto. Va bene utilizzarlo una volta ogni sei mesi ma non ogni settimana, come fanno in molti. Per avere una bocca sana e bella basta semplicemente imparare le regole della corretta igiene orale e seguire un regime alimentare equilibrato».

 

 

Commento a cura del dottor Stefano Rizzi

odontoiatra, Responsabile Chirurgia Orale di Humanitas

 

 

 

 

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita