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Come proteggersi dall’influenza stagionale?

23/10/2012

 Vaccino anti influenzale e accurata pulizia delle mani sono le armi che aiutano a prevenire influenza e raffreddore.

L’influenza stagionale quest’anno sarà più complessa perché composta da due virus sconosciuti al nostro sistema immunitario, – il ceppo B e l’A/H3N2 – oltre a quello già conosciuto, l’A/H1N1.

Quali sono le migliori precauzioni per non ammalarsi? Ne abbiamo parlato con il dott. Michele Lagioia, direttore medico di presidio dell’Istituto Clinico Humanitas di Milano.

 

Dottor Lagioia, il primo consiglio per prevenire l’influenza è quello di vaccinarsi?

«Sì, in particolare il vaccino è consigliato sempre agli over 65, che rischiano maggiormente complicanze perché già soffrono di altre patologie croniche e, in accordo con il pediatra, ai bambini, che non hanno ancora un’immunità sviluppata. Si pensi che lo scorso anno sono stati 234 su 1.000 i bambini colpiti da influenza, mentre l’incidenza sulla popolazione generale è stata di 86 casi per 1.000 abitanti. Quest’anno si stima che i numeri si avvicineranno a quelli della stagione 2004-2005, che è stata piuttosto impegnativa, con 116 casi su 1.000 abitanti. Per questo la vaccinazione è raccomandata, anche se non si deve pensare sia miracolosa. Vaccinarsi significa esporsi a “marcatori” che attivano una difesa immunitaria che, a contatto con il virus, attua tempi di risposta rapidi verso l’infezione. Ma attenzione: l’influenza si prende, anche se in modo più blando e senza il rischio delle gravi complicanze. Inoltre, bisogna dire che il vaccino è efficace contro i virus influenzali ma non contro quelli parainfluenzali, che danno sintomi simili, ma non sono influenza».

E lavarsi bene le mani aiuta a difendersi da raffreddore e influenza?

«Sì, l’ideale è farlo con un gel idroalcolico senza acqua. Va bene utilizzare anche tanta acqua e sapone, ma è importante poi asciugarle con asciugamani non “inquinati” da germi. Le mani, infatti, sono un enorme veicolo di trasmissione di virus e batteri. Si pensi a quando starnutiamo e, per evitare di trasmettere le goccioline infette di saliva (goccioline di Flugge) ad altre persone, ci proteggiamo con le mani. Se, poi, successivamente le porgiamo a un amico per salutarlo, lo contaminiamo con il virus e se lui, poi, le porta alla bocca ecco che il virus rischia di essere trasmesso. È bene, quindi, lavarsi spesso le mani e mettere in atto buone regole di educazione, come l’isolamento volontario se si sta male, evitando di entrare in contatto con altre persone».

A cura di Lucrezia Zaccaria

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