L’influenza 2012-2013 arriverà con il grande freddo agli inizi di dicembre e porterà febbre alta, sintomi respiratori (mal di gola o tosse) e dolori muscolari (sensazione di “ossa rotte”)

Sarà vivace, arriverà con il grande freddo di dicembre e metterà a letto dai 4 ai 6 milioni di italiani, secondo le stime Anifa – Associazione nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione – diffuse in occasione di un recente incontro sull’argomento. È l’influenza 2012-2013, che colpirà nella prossima stagione e che sarà più complessa rispetto a quella dell’anno precedente perché composta da due nuovi virus ancora sconosciuti al nostro sistema immunitario, il ceppo B e l’A/H3N2, oltre a quello già conosciuto dalle nostre difese, l’A/H1N1.

Ma tenerla sotto controllo e non farsi trovare impreparati è possibile. Quali le misure di prevenzione? Il vaccino, già pronto e raccomandato dagli esperti, insieme alla corretta abitudine di lavarsi spesso le mani e alle buone regole di educazione. Ne parliamo con Fabrizio Pregliasco, virologo, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Milano, e Michele Lagioia, Direttore Medico di Presidio di Humanitas e Specialista in Igiene e Medicina Preventiva.

Dottor Pregliasco, è già arrivata l’influenza?

«Arriverà, come al solito, con il freddo degli inizi di dicembre, anche se il primo virus è già stato isolato dai colleghi dell’Università di Parma. Si tratta del ceppo B, che fa da “apripista” per la stagione e conferma le nostre attese: il virus isolato è, infatti, uno di quelli presenti nel vaccino.  Il caso è sporadico, ma la situazione cambierà con il calo drastico delle temperature. E in contemporanea sono attesi anche molti virus parainfluenzali o similinfluenzali che provocano infezioni delle vie respiratorie molto simili all’influenza, anche se meno gravi».

Come proteggersi dall’influenza stagionale? Vaccino e accurata pulizia delle mani sono le armi per prevenire influenza e raffreddore.

Quali sono i sintomi dell’influenza 2012-2013?

«Per parlare di influenza si devono avere in contemporanea: febbre alta, un sintomo respiratorio (mal di gola o tosse) e dolori muscolari (sensazione di “ossa rotte”)».

Quali sono i rischi causati dall’influenza?

«Sono le complicanze provocate da infezioni secondarie di tipo batterico, che si associano all’influenza causando bronchiti e polmoniti e che possono insorgere più facilmente in alcune persone più fragili come i bambini, le persone anziane, quelle che soffrono di malattie croniche, quelle che hanno il sistema di difesa naturale dell’organismo compromesso o indebolito e le donne in gravidanza. Sono circa 8.000 le persone che ogni anno muoiono in seguito alle complicanze legate all’influenza, per una sottovalutazione della malattia. Il numero è notevole se si pensa che l’infezione è banale, ma dimostra che questa deve essere curata e non trascurata».

Dottor Lagioia, come possiamo evitare l’influenza?

«Vaccinandosi, prima di tutto. In particolare il vaccino è consigliato sempre agli over 65, che rischiano maggiormente complicanze, e ai bambini. Un’altra azione utile è lavarsi spesso le mani, l’ideale con un gel idroalcolico senza acqua. Va bene anche tanta acqua e sapone, ma è importante poi asciugarle con asciugamani non “inquinati’ da germi”».

Scopri i consigli del nostro specialista per prevenire l’influenza!

A cura di Lucrezia Zaccaria