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Bambini: come difenderli dal sole

09/07/2002

Acqua, sabbia e soprattutto sole: un cocktail perfetto per garantire ai bambini divertimento e salute. Attenzione però: i raggi UVA e UVB sono nemici della pelle e possono causare alterazioni e danni cutanei come eritemi e scottature. I bambini, in modo particolare, vanno protetti nei confronti delle scottature in quanto le ustioni solari, durante l’infanzia, possono esporre a un maggior rischio di tumori cutanei in età adulta. Conoscere e applicare alcune semplici regole di prevenzione permetterà ai vostri bimbi di evitare danni alla pelle, senza per questo rinunciare al piacere di stare al sole. Abbiamo chiesto ai professionisti di Humanitas di esporci alcuni consigli.

Consigli per una corretta protezione dai raggi solari
 Prima di tutto evitare l’esposizione ai raggi solari diretti per i bambini che hanno meno di 6 mesi. Fino a questa età, i piccoli vanno sempre tenuti all’ombra: la loro pelle infatti non è ancora fornita di meccanismi di difesa naturali (strato corneo e melanina).
 I più grandicelli possono permettersi qualche incursione fuori dall’ombrellone, ma non vanno lasciati giocare troppo a lungo sotto il sole. Assolutamente da evitare, poi, le ore centrali della giornata, che sono le più cariche di raggi ultravioletti. Il momento di maggior irradiazione va infatti dalle undici del mattino alle tre del pomeriggio: in questa fascia oraria viene emesso il 50 per cento dei raggi ultravioletti di un’intera giornata.
 Soprattutto durante i primi giorni di vacanza è consigliabile coprire i bimbi con una maglietta di cotone, per evitare che i raggi colpiscano direttamente la cute, non ancora pronta a difendersi. Indispensabile per proteggersi dal sole è anche un cappellino, meglio se dotato di ampia visiera, in modo da riparare non solo la nuca ma anche il volto del bambino (occhi, naso e labbra sono parti molto delicate).
 Un ruolo protettivo fondamentale per la pelle delicata dei bimbi (ma anche per quella degli adulti) è rappresentato dalle cosiddette creme solari o creme proteggenti. In età pediatrica si raccomanda l’applicazione di prodotti, sotto forma di latte o crema, contenenti schermi fisici (ossido di zinco e di titanio), meglio tollerati dei filtri chimici.. Assicurarsi che il fattore di protezione sia elevato (almeno 15), soprattutto se la cute del bambino è particolarmente chiara o caratterizzata da lentiggini o angiomi. Rinnovare spesso l’applicazione, senza trascurare naso e orecchie, è altrettanto importante per scongiurare i danni causati dai raggi nocivi.
Va poi sottolineato che l’uso regolare di schermi solari, anche nei primi anni di vita, non influisce sul metabolismo della vitamina D, fondamentale per il tessuto osseo in formazione.
 L’esposizione ai raggi solari può diventare rischiosa per il vostro bambino, se sta assumendo determinati farmaci. Chiedete pertanto consiglio al medico prima di partire per le vacanze.
 Se il bambino ha un neo grande (di solito già presente alla nascita) oppure una cicatrice recente occorre coprire il neo o la cicatrice con un cerotto.

Non dimenticate che…
 I raggi ultravioletti variano a seconda delle diverse condizioni ambientali. In spiaggia, ad esempio, la sabbia ne riflette più del 25 per cento, mentre all’ombra ne sono presenti circa il 50 per cento. Persino con il cielo coperto, circa il 90 per cento di questi raggi UV riesce a penetrare attraverso le nuvole.
 Anche nuotando ci si può scottare: nell’acqua penetra, infatti, dal 40 al 95 per cento dei raggi ultravioletti. E’ importante quindi che bimbi e adulti proteggano la loro pelle prima di immergersi, applicando sempre prodotti resistenti all’acqua.

Anche gli occhi vanno protetti
Molti genitori non si preoccupano di proteggere gli occhi dei loro bambini dai raggi solari. In realtà i raggi UV penetrano fino alla retina e possono provocare danni immediati o futuri. Occorre abituare i bambini ad indossare sempre gli occhialini da sole, proprio come fanno mamma e papà. La scelta deve comunque ricadere su un prodotto di qualità: per questo è bene rivolgersi presso i punti vendita degli ottici optometristi, dove sono disponibili occhiali da sole per bambini in diversi modelli, a partire da prezzi contenuti.
 Caratteristiche principali
Per essere adatti ai bambini, gli occhiali da sole devono essere dotati di lenti scure che garantiscano la massima protezione dai raggi UV. I colori consigliati sono marrone, grigio o verde (anche se i bambini sono inevitabilmente attratti da quelle gialle, rosse o fucsia, che però non sono in grado di proteggere l’occhio). Le lenti devono poi essere leggere e infrangibili, meglio quindi se in materiale plastico. Anche la montatura è importante: deve essere, allo stesso tempo, leggera, robusta e confortevole e, soprattutto, deve consentire la giusta centratura rispetto agli occhi.
(Federottica, Federazione nazionale ottici optometristi)

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